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4 Maggio 2023
16:26

«La moda dei cani brachicefali è rischiosa, ci vuole consapevolezza». L’appello di Save the Dogs

Le razze brachicefale sono molto amate dai vip e per questo sono diventate "di moda". A causa della selezione estrema, però, soffrono di gravi disturbi e malattie. L'associazione di Sara Turetta ha lanciato un appello per richiamare le celebrità a una maggiore attenzione.

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Molto amati da vip e influencer e considerate razze dall’aspetto tenero e buffo per quel loro muso schiacciato. Sono i cani brachicefali, come i Bulldog inglesi, Bouledogue francesi o i Carlini, e i gatti Persiani o Scottish Fold: animali che per il loro aspetto vengono appunto molto richiesti e comprati ma che invece proprio per questa caratteristica vivono spesso una vita di sofferenza.

«Nonostante i problemi di salute che coinvolgono queste razze, la loro popolarità non sembra destinata a diminuire, anzi: le persone famose esibendoli con superficialità sui propri canali social, non fanno che aumentare questo fenomeno, con tutte le sofferenze che esso produce» commenta la presidente di Save the Dogs, Sara Turetta, che ha lanciato un appello contro questa moda molto pericolosa.

«Chi raggiunge il grande pubblico e ispira i consumi di milioni di persone – aggiunge Turetta – deve essere consapevole delle conseguenze di ciò che comunica: gli animali non possono essere trattati alla stregua di accessori di moda. Sono creature portatrici di diritti e serve maggiore consapevolezza e preparazione quando vengono mostrati, magari solo per aumentare i like e le interazioni».

Il muso schiacciato e il cranio tondo che tanto attraggono sono, infatti, caratteristiche somatiche frutto di una selezione umana che ha l’unico scopo di rispondere a canoni estetici che piacciono e che quindi incrementano le vendite. Animali dunque prodotti in serie, come fossero peluche, per accontentare un pubblico sempre più numeroso, con acquirenti che non badano alle condizioni di vita a cui saranno sottoposti i propri cani e gatti.

«Sono proprio le razze brachicefale che secondo i veterinari di tutto il mondo hanno i maggiori problemi a condurre una vita normale – commenta Ermanno Giudici, responsabile dei progetti italiani di Save the Dogs, esperto di queste problematiche e collaboratore di Kodami – L’esistenza di molti di questi animali è penosa e i medici ne sono i primi testimoni, perché migliaia di loro hanno bisogno di cure importanti per poter sopravvivere».

Purtroppo non è la prima volta che sul nostro magazine parliamo dei problemi di salute di cani e gatti brachicefali. Luca Spennacchio, in una puntata di “Che razza di storia” dedicata al Bouledogue Francese, ha affrontato il delicato tema con grande attenzione, mettendo in luce quanto questi animali che si vedono sempre più spesso nelle nostre città e con un appello finale rivolto proprio a vip e volti noti che vivono con un cane brachicefalo: «Mi rivolgo anche a Chiara Ferragni o Federica Pellegrini. Se mai doveste vedere questo video, aiutatemi a sensibilizzare su questo problema, perché evitare di affrontarlo non lo farà sparire. Senza una presa di coscienza seria, la domanda di questi cani, che abbiamo plasmato per somigliarci, non cesserà mai, condannando nuove generazioni di Bouledogue Francesi a una vita di sofferenze. Avete sentito bene, ho proprio detto che li abbiamo plasmati per somigliarci: uno studio pubblicato su Scientific Report ha appurato che i cani con il muso piatto ci attraggono perché con loro è più facile stabilire un contatto visivo, ma anche perché inconsciamente ci ricordano un volto umano, anzi, proprio quello di un neonato, che fa scattare in noi un senso di protezione istintivo. Sono sicuro che chi ama gli animali e i cani, come li amo anche io, non può permettere che accada tutto questo. Oltretutto, e non mi stancherò mai di ricordarvelo, ci sono un’infinità di cani chiusi nei canili che aspettano solo una famiglia amorevole, quindi non è proprio il caso di continuare a incentivare un mercato spesso losco che sfrutta le nostre debolezze maltrattando gli altri animali».

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La brachicefalia comporta grossi problemi respiratori dovuti proprio alle anomalie anatomiche, dalle narici troppo strette ai difetti al palato, che impediscono una ventilazione normale. Gli occhi troppo sporgenti, poi, predispongono a lesioni e infiammazioni della congiuntiva e della cornea e, come se non bastasse, anche riprodursi in maniera naturale è molto pericoloso tanto che molto frequentemente è necessario sottoporli al taglio cesareo.

Bisogna infine ricordare che c'è un altro effetto prodotto dall’esposizione mediatica di alcune razze: una crescita di allevamenti amatoriali totalmente privi di controllo, che vanno ad alimentare il traffico illegale di cuccioli in arrivo dai paesi dell’Est Europa, proprio per far fronte alla domanda crescente.

«È necessario un codice di autoregolamentazione per avere consapevolezza di quello che un post o una foto possono generare – conclude Turetta – ricordandoci sempre tutto ciò accade in un’Italia dove canili e gattili scoppiano di animali abbandonati, cosa che rende tutto ciò ancora più paradossale».

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Simona Sirianni
Giornalista
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