La Leishmaniosi è una malattia molto comune del cane sostenuta da un parassita (Leishmania infantum) trasmesso da un flebotomo (piccola zanzara).
Un tempo si pensava che la Leishmaniosi fosse endemica ed esclusiva delle aree geografiche del bacino del Mediterraneo. In realtà, molti focolai sono segnalati in diversi paesi del centro Europa e anche in zone pedemontane. In Italia la malattia è endemica su quasi tutto il territorio.
Le cause della leishmaniosi nel cane
I flebotomi sono insetti ematofagi che si nutrono del sangue dei cani infetti ingerendo le forme parassitarie che completano il ciclo nell’intestino, diventando a loro volta infettanti. Quando il parassita viene inoculato dall’insetto vettore nel cane, si verifica una prima localizzazione nella pelle. Dal sito di inoculo le Leishmanie raggiungono ogni parte del corpo animale in quanto sono passivamente trasportate da alcune cellule del sistema immunitario che non riescono a debellarle.
I sintomi della leishmaniosi nel cane
Moltissimi animali affetti da Leishmaniosi sono asintomatici. Altri, pur non manifestando immediatamente i sintomi, li sviluppano in una fase successiva. Se la malattia è localizzata allora si noteranno i segni della dermatite non pruriginosa con forfora con o senza alopecia e allungamento anomalo delle unghie (onicogrifosi).
La forma generalizzata si presenta con sintomi quali ingrossamento anomalo dei linfonodi e della milza, anemia, febbre, zoppia, cachessia, epistassi. I sintomi generali della malattia sono generalmente ascrivibili a disordini del sistema immunitario ovvero all’enorme quantità di anticorpi legati ad alcune porzioni del parassita che poi vanno a depositarsi in vari tessuti. Pertanto cani affetti da Leishmaniosi presentano un quadro proteico alterato, grave danno renale che si manifesta con poliuria e polidipsia e, in molti casi, uveiti. I sintomi possono regredire per brevi periodi negli animali sottoposti a regime terapeutico, tuttavia il corteo sintomatologico può esacerbarsi successivamente.
Diagnosi e cura della Leishmaniosi
La diagnosi si effettua su base strumentale e numerosi sono i farmaci impiegati per la cura. E’ importante segnalare che la Leishmaniosi è una malattia anche dell’uomo ma che non è trasmessa direttamente dai cani ma dai flebotomi (detti anche pappatacei) che sono dei ditteri simile alla zanzara, ma molto più piccoli. Per tanto cui non è pericoloso convivere con cani leishmaniotici perché non vi è una trasmissione diretta.
Ai fini della prevenzione è importante la lotta ai flebotomi e la gestione corretta da un punto di vista sanitario e per il benessere degli animali del randagismo per limitare la circolazione dei vettori e i serbatoi della malattia. Da alcuni anni è in commercio un vaccino che può aiutare a prevenire la malattia ma non protegge dall’infezione in sé.