Le tanto temute cimici dei letti sono tornate al centro delle cronache, ma questa volta non per colpa loro. In un curioso e originale tentativo di allontanare i turisti stranieri dagli appartamenti in affitto a breve termine ad Atene, qualcuno ha infatti ben pensato di diffondere manifesti falsi che avvertono di un'infestazione massiccia di cimici dei letti che però è inesistente. I manifesti, che riportano anche i loghi del Ministero della Salute greco e del Comune di Atene, sono infatti completamente fasulli e sono ora al centro di un'indagine della Polizia.
Il Ministero ha infatti prontamente smentito la notizia, affermando che l'allarme lanciato è «assolutamente falso», esortando quindi i turisti a ignorare queste affermazioni completamente inventate. I volantini, scritti in un inglese decisamente maccheronico e pieno di errori, avvertivano anche i visitatori dell'esistenza di una multa piuttosto salata, di ben 500 €, se non avessero lasciato quanto prima i loro alloggi. Sanzione che aggiunge ulteriore assurdità a una situazione già di per sé grottesca.
Tutto nasce, in realtà, perché Atene e altre zone turistiche della Grecia stanno affrontando una profonda crisi abitativa alimentata in parte dall'aumento degli appartamenti in affitto a breve termine e B&B destinati esclusivamente ai turisti stranieri. Un fenomeno in forte crescita (anche qui in Italia) che sta aggravando il già serio problema della ricerca di un alloggio a prezzi accessibili per i residenti, sempre più messi ai margini dalle attività e dal redditizio mercato degli alloggi toccata e fuga rivolto ai turisti.
Nonostante l'assenza di una reale infestazione di cimici dei letti (Cimex lectularius), la comparsa di questi manifesti ha indubbiamente alimentato ansia e preoccupazione tra i turisti, visto anche quello che è accaduto solo qualche mese fa in Francia. Del resto, paura e allarmismo si erano diffusi (in maniera un po' esagerata) anche qui in Italia, ma come vi avevamo già spiegato in una puntata del nostro format Il mondo degli insetti interamente dedicata a questi piccolissimi insetti ematofagi, non c'era in realtà molto da temere.
Il Ministero ha comunque assicurato ai turisti che la Grecia rimane una destinazione sicura e che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Tuttavia, questa storia un po' bizzarra, serve anche a ricordarci quanto la percezione del pubblico sui reali rischi legati alla presenza o al comportamento di alcuni animali, possano influenzare pesantemente la vita delle persone e, potenzialmente, persino l'economia di una città. Anche per questo serve maggiore consapevolezza, sensibilizzazione e informazione sugli animali (grandi e piccoli) e sulle loro vite.