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13 Agosto 2024
13:09

La grande fuga dallo zoo di Londra: ecco quali sono gli animali realizzati da Banksy

Banksy oggi ha rivelato perché ha trasformato Londra in una giungla urbana. Con l'ultimo murale svelato poche ore fa ha voluto mostrare una grande fuga dallo zoo di Londra: ecco la lista degli animali "fuggitivi".

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Banksy non ha trasformato Londra in uno zoo a cielo aperto, ma ha realizzato una grande fuga dallo zoo della capitale inglese. Una denuncia contro la reclusione degli oltre 10 mila animali all'interno della struttura.

Quando i murales con gli animali hanno iniziato ad apparire in tutta la città la sensazione di molti era quella di trovarsi in uno zoo urbano, la verità però è ben diversa, ed è stata svelata solo con l'ultima opera, anche questa realizzata con una tecnica che richiama quella dello stencil, cara ai graffitari. Nell'ultimo murale si vede infatti un gorilla sollevare la saracinesca, proprio sotto le insegne dello zoo londinese, per liberare un'otaria, un colibrì, un pappagallo Ara, diverse farfalle, e tutti gli altri animali che idealmente si trovano dall'altra parte del muro.

Il gorilla è un silverback, come la parte finale della schiena lascia intuire, e la scelta di utilizzare questo animale per liberare tutti gli altri non è un caso. Sul sito dello zoo tra le prime informazioni si legge infatti che tra gli animali reclusi c'è anche un «gigantesco gorilla silverback di 193 kg». Si tratta di Kiburi, un gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) nato in cattività nello zoo di Hannover, in Germania, e arrivato a Londra nel 2022.

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Kiburi (Fonte: London Zoo)

Sembra l'epilogo di una grande fuga che nelle giornate precedenti aveva coinvolto 8 diverse specie, ogni volta svelate con un post su Instagram, privo di didascalie, da Banksy stesso. La polemica con la cattività degli animali non è nuova nel registro visivo dell'artista senza volto, già nel 2021 aveva fatto irruzione nello zoo di Barcellona per lasciare la propria firma all'interno di alcuni recinti.

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L’azione di Banksy allo zoo di Barcellona nel 2021

Il riferimento agli animali non è quindi un'eccezione nella produzione artistica di Banksy. Il famoso street artist ha spesso dedicato le sue opere a queste tematiche denunciando lo sfruttamento dell'ecosistema e sollevando riflessioni provocatorie sull'impatto dell'essere umano nel mondo contemporaneo.

Vediamo quindi quali animali sono riusciti a "fuggire dallo zoo".

Stambecco

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Lo stambecco in bilico è stato il primo a comparire, e in breve tempo è stato scherzosamente "rivendicato" dal Parco nazionale del Gran Paradiso, in Italia, il cui simbolo è proprio questo animale. Non si tratta di una capra come erroneamente riportato.

Elefante

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La coppia di elefanti affacciati alla finestra, apparsi la sera seguente, sono probabilmente esemplari di elefante asiatico (Elephas maximus). Gli indizi sono la testa tonda e le zanne particolarmente corte, che in uno dei due individui sono addirittura assenti. Gli elefanti africani (Loxodonta africana) hanno invece una fronte con linee più decise e zanne decisamente più pronunciate.

Scimmia

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Le tre scimmie apparse sul cavalcavia sono invece probabilmente delle scimmie ragno, si tratta di un gruppo che comprende più specie diverse diffuse prevalentemente in Sudamerica. A distinguerle in questo caso è la funzione prensile della coda.

Lupo

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Il lupo che ulula alla luna è stato invece oggetto di un furto: alcune persone sono state riprese mentre portano via la parabola su cui era stato realizzata l'opera. Il fatto che sia avvenuto in pieno giorno e sotto il provvidenziale occhio di una telecamera non esclude che l'autore dell'azione sia Banksy stesso. Anche in questo caso non sarebbe la prima volta che deturpa una sua opera in spregio ad amatori e collezionisti. L'azione più famosa in tal senso è avvenuta nel 2018, quando durante un'asta della sua iconica bambina con il palloncino, un tritarifiuti nascosto nella cornice lo ha parzialmente distrutto, contribuendo a consolidare il mito dell'artista senza volto.

Pellicani

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Tre giorni fa sono apparsi invece due pellicani intenti a pescare sopra l'insegna di un fishbar. Anche in questo caso i pellicani sono un gruppo che al suo interno contiene tante specie diverse accomunate dalla particolare forma del becco con la caratteristica sacca golare.

Pantera

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Banksy ha poi realizzato un felino intento a stiracchiarsi pigramente nella cornice vuota di un cartellone pubblicitario. La pantera nera non è infatti una specie a sé, con questo termine si indicano esemplari di due specie di felidi che sono varianti melaniche, ovvero presentano mutazioni genetiche che donano a queste specie il loro caratteristico mantello nero, e possono essere sia il leopardo che il giaguaro.

Piranha

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Non è casuale che sia stata scelta una cabina della Polizia come habitat dei piranha, pesci che si nutrono di carne e nell'immaginario comune sono associati alla violenza esercitata dal gruppo. Anche in questo caso sono diverse le specie di piranha che è possibile trovare nel bacino amazzonico, e qualcuna è addirittura erbivora.

Rinoceronte

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Infine, l'ultimo animale prima della rivelazione del gorilla è un rinoceronte indiano. In questo caso è possibile identificare la specie precisa grazie alla presenza di un singolo corno, che distingue appunto le popolazioni asiatiche da quelle africane.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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