È stato istituito dalla Giunta provinciale di Trento il “Tavolo grandi carnivori”. A proporne la creazione è stato l’assessore alle foreste, caccia e pesca, Roberto Failoni, con lo scopo di «garantire la sicurezza di abitanti e ospiti», come si legge nella nota diffusa dalla Provincia. A presiedere il Tavolo sarà proprio Failoni, titolare anche della delega ai grandi carnivori, lo stesso che aveva proposto la contestata legge "Ammazza-orsi".
Proprio in quella discussa legge, uno degli unici due emendamenti approvati nel corso della discussione di voto riguardava proprio la costituzione di un tavolo di lavoro sui grandi carnivori, un tentativo di dare voce a chi è rimasto a tagliato fuori dal confronto, come tecnici ed esperti, e anche le associazioni, proposto dal consigliere di minoranza Filippo Degasperi.
«L'assessore Failoni e tutto il Centrodestra erano risolutamente contrari alla creazione del Tavolo tanto che nel disegno di legge presentato come risolutivo della questione orsi di tavoli non c'è traccia – ha detto Degasperi – Attendiamo di conoscerne la composizione che, temiamo, aiuterà a capire i veri fini del Centrodestra».
Il Tavolo sarà un organo consultivo che sulla carta servirà a condividere tra tutti i portatori di interesse le informazioni e a mettere a punto delle strategie per il miglioramento della coesistenza fra uomo, orso e lupo. Al suo interno è assicurata in primis la presenza di rappresentanti degli enti locali il cui territorio è interessato dalla presenza degli orsi. Si tratta di quattro rappresentanti designati dal Consiglio delle autonomie locali appartenenti ad altrettanti ambiti del Trentino occidentale: Val di Sole; Giudicarie; Val di Non – Paganella – Rotaliana-Koenigsberg; Valle dei Laghi – Alto Garda e Ledro – Vallagarina – Valle dell’Adige.
Saranno membri effettivi anche un rappresentate del Parco naturale Adamello Brenta; un rappresentante designato dalle articolazioni provinciali delle associazioni nazionali di tutela ambientale e animale; un rappresentante delle associazioni venatorie maggiormente rappresentative in provincia di Trento; un rappresentante del settore agricolo; un rappresentante del comparto turistico designato dal Coordinamento provinciale imprenditori e un rappresentante delle Aziende per il Turismo designato dal Consorzio delle APT del Trentino.
Per la trattazione di argomenti inerenti il lupo il Tavolo sarà integrato con due ulteriori rappresentanti designati dal Consiglio delle autonomie locali e un rappresentante del Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino.
Secondo la Provincia si tratterà di un Tavolo che guarda ad un rafforzamento della sinergia con i territori toccati dalla presenza di predatori e al coinvolgimento di tutti i portatori di interesse». Potrà avvalersi della figura di un “facilitatore” per fare sintesi tra le istanze delle diverse realtà coinvolte. In base agli argomenti posti all'ordine del giorno, alle riunioni del Tavolo potranno essere invitati esperti o ulteriori soggetti e dirigenti delle strutture provinciali competenti.