Una mobilitazione di droni, unità cinofile e volontari, 72 ore di ricerche e tanta paura ma alla fine Billo, simil Jack Russell di due anni che sabato era scomparso in provincia di Venezia è stato ritrovato ed è tornato a casa.
A intervenire è stata l’AGS-Sos Animali dispersi, specializzata appunto in ricerca di animali smarriti tramite l’utilizzo di droni, che ha messo in campo tutte le forze e le risorse disponibili per ritrovare il cane in una zona molto pericolosa. Billo era con i suoi pet mate nel parcheggio del centro commerciale Porte di Mestre quando è riuscito a sfilarsi la pettorina e ha iniziato a correre in mezzo alle auto verso i terreni che circondano la zona, attraversati anche dai binari della ferrovia. Un’area tristemente nota a chi si occupa di animali proprio per la pericolosità e per un precedente drammatico, la morte di una cagnolina investita dal treno.
«La zona è brutta, e ci rendiamo subito conto che oltre dal cielo serve anche un aiuto via terra», hanno raccontato gli esperti di AGS. Che hanno deciso quindi di coinvolgere nelle ricerche l’Unità Cinofila Ricerca Animali (Ucra) di Rovereto, con cui collaborano da tempo. Sul posto sono quindi arrivate Claudia Cavalleri e Nala, cane specializzato nelle ricerche, che si sono subito messe sulle tracce di Billo: un aiuto preziosissimo, visto che Nala è addestrata appositamente a usare il potentissimo olfatto per riconoscere specifiche tracce odorifere anche a distanza di diversi giorni. Ed è stata proprio lei a individuare quella di Billo, e a indirizzare i soccorritori verso la zona in cui era passato durante la fuga.
«Nala, la nuova mascotte di casa Ucra, ci ha messo poco a trovare una pista e la zona è stata così circoscritta – prosegue il racconto di AGS – Gli operatori lavorano a intermittenza con tre droni che scrutano dal cielo, e alle 13 succede il miracolo: Billo viene intercettato». Nonostante l’avvistamento, prendere il cane si è rivelato più complesso del previsto. Lontano da casa ormai da due giorni, Billo era impaurito e sotto stress, e ha tentato in ogni modo di scappare, rischiando anche di finire sulla traiettoria delle auto e della ferrovia. Dopo tre giorni estenuanti, e grazie anche all’aiuto di una volontaria, il cane è stato alla fine raggiunto e bloccato: molto spaventato e sotto choc, ma incolume, è stato riunito alla sua famiglia.