Per molti bambini il cavallo rappresenta l'animale dei sogni, e capita spesso di ascoltare tra i più piccoli il desiderio di averne uno da accudire, montare e con cui passare del tempo. Per Iris, 10 anni, il desiderio è diventato realtà grazie alla onlus Make-A-Wish Italia e al reparto Carabinieri Biodiversità di Siena, che hanno deciso di scegliere per la bambina, affetta da un tumore infantile molto aggressivo, proprio un cavallo e realizzare così il suo sogno.
Iris è ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze, dove lotta ogni giorno contro il radbomiosarcoma, e davanti alla sua forza e al suo coraggio l’associazione Make-a-Wish, che dal 2004 è impegnata nel realizzare i desideri di bambini gravemente malati, ha deciso di agire. Con la collaborazione dell’equipe che ha in cura Iris e del Reparto Carabinieri Biodiversità di Siena è stato individuato un cavallo che le verrà donato e che la bambina potrà accudire ogni volta che vorrà all’interno del Club ippico Bellavista di Torrita di Siena.
Il cavallo si chiama Dacia, è una femmina di razza di Monterufoli, «di piccola statura, dal manto morello e dal temperamento pacato e docile – fanno sapere i Carabinieri – è stato allevato e addestrato nella Riserva naturale statale di Cornocchia, una delle cinque gestite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Siena». È in queste aree che lo speciale nucleo si impegna per tutelare la biodiversità, anche attraverso il mantenimento di razze in via di estinzione, tra cui l’asino dell’Amiata, detto anche asino crociato, e il cavallo di Monterufoli, appunto, così piccolo da ricordare un pony.
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L'iniziativa non è finalizzata soltanto a fare un regalo a Iris, ma anche ad aiutarla a livello fisico e mentale nella dura battaglia che sta combattendo contro la malattia. L’ippoterapia rientra tra gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), comunemente indicati anche con il termine “Pet Therapy”, e cioè attività da svolgere con il supporto degli animali per portare benefici a livello psicofisico su persone che convivono con disturbi cognitivi o stanno affrontando riabilitazioni, e ancora per assistere anziani e bambini. I cavalli, legati all’uomo da un rapporto costruito nel corso di migliaia di anni, oggi vengono impiegati in queste attività anche alla luce delle numerose ricerche che hanno confermato le ricadute positive connessi al trascorrere del tempo in compagnia di questi animali, prendendosene cura e montando in sella.
A oggi diverse figure professionali come psicologi, psicoterapeuti, medici, psicomotricisti, fisioterapisti, neurologi, psichiatri ed esperti in riabilitazione possono avvalersi degli effetti terapeutici che questi animali sortiscono a diversi livelli, ma è fondamentale ricordare anche quanto è importante tenere conto anche del loro benessere nel pianificare interventi assistiti.
Non sempre infatti gli animali vengono considerati individui attivi e senzienti nelle attività di pet therapy, quanto piuttosto “strumenti” da utilizzare al servizio dell’essere umano. Nel promuovere e progettare gli IAA, dunque, è necessario sempre tenere conto delle esigenze dell’animale – che sia un cane, un cavallo, un gatto o un coniglio – e cercare di ridurre al minimo i compromessi tra benefici per la salute umana e benessere animale, valutando in maniera più attenta e consapevole il coinvolgimento degli animali nelle terapie assistite.
