È partita la campagna "No ai botti" diffusa dalla Lega Antivivisezionista. Infografiche e post sui social per informare e dissuadere i cittadini dal festeggiare il Capodanno con i consueti fuochi d'artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri oggetti pirotecnici.
«I botti sono ancora per troppe persone un modo irrinunciabile di fare festa, una tradizione da mantenere in vita nonostante ogni anno lasci feriti e qualche volta morti sul campo – spiegano dalla Leal – Le vittime dei petardi sono non solo gli umani ma soprattutto gli animali domestici e selvatici. I botti e gli spettacoli pirotecnici di Capodanno rappresentano un pericolo e un’enorme fonte di stress per i nostri animali domestici che possono fuggire, incidentarsi o vivere momenti di vero e proprio terrore fino ad accelerare oltremisura i battiti del cuore, avere la bava alla bocca, possono sopraggiungere anche problemi cardiaci ai soggetti fragili e anziani».
Da proteggere da questa tradizione c'è anche la fauna selvatica: «Minacciata da petardi, botti ed esplosioni e dai rumorosi festeggiamenti cui sembra molti di noi non possano proprio fare a meno – continuano i volontari – Tra gli animali più minacciati ci sono gli uccelli e tutte le specie selvatiche, che nel tempo si sono avvicinati ai centri abitati per trovare cibo. Le esplosioni possono causare infarti e collisioni contro vetrate, pali della luce e cartelloni pubblicitari. Tutti gli animali hanno un udito infinitamente più sviluppato del nostro e ogni tipo di rumore o esplosione è fonte di stress».
Kodami nel 2020 ha realizzato il video “Gli effetti dei botti sugli animali”, prodotto dal direttore creativo di Ciaopeople Luca Iavarone e dal suo team, un lavoro diventato virale in Rete, raggiungendo milioni di visualizzazioni. Attraverso le reazioni dei bambini abbiamo raccontare una storia che può essere diversa: un nuovo modo di stare insieme e festeggiare senza privare nessun elemento del nucleo familiare del piacere di condividere le emozioni delle Feste.
L'anno scorso abbiamo realizzato un altro contenuto video per sensibilizzare le persone. "Botti: la trincea di Capodanno… nella sua pelle” è il video realizzato da Aniello Ferrone, video production coordinator di Ciaopeople, e dal suo team. E’ un pugno nello stomaco, semplicemente. Espressione che subito chiarisce, del resto, il senso stesso dell’opera: far provare davvero, fisicamente, il dolore e la pena che causiamo a un cane, un gatto o a un qualsiasi altro animale mentre noi ci lasciamo andare alla spensieratezza di una notte.
Sensibilizzare su questo tema è una missione di chiunque si occupi di benessere animale: «Su queste morti e sofferenze non c’è abbastanza interesse perché il singolo cittadino ancora troppo spesso sceglie il proprio piacere edonistico a discapito di chi potrebbe morire – conclude Gian Marco Prampolini, presidente Leal – Alcuni Comuni italiani emettono delle ordinanze per vietare i botti, tuttavia l’assenza di controlli fa sì che gli appassionati non le prendano nemmeno in considerazione. La nostra campagna social è costituita da immagini che rappresentano cani, gatti e uccelli. Leal difende il valore di ogni forma di vita e lavora per abbattere discriminazioni speciste verso ogni specie animale».