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25 Gennaio 2024
12:20

La California piange la morte di Uno, il puma più amato e conosciuto d’America

La morte di Uno, la femmina di puma più famosa d'America, sta scatenando la rabbia degli ambientalisti californiani, che accusano le istituzioni di non voler spendere nuovi fondi per costruire dei sottopassaggi per gli animali sulle grandi strade americane.

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Uno, il puma più conosciuto e amato degli Stati Uniti, è morto investito da un'auto. Uno era una femmina di leone di montagna (Puma concolor), il cui nome faceva riferimento ad una ferita che l'aveva resa cieca ad un occhio. Era molto nota negli Stati Uniti perché spesso compariva ai bordi della Santiago Canyon Road, nella contea di Orange, in California, in attesa di attraversare educatamente la carreggiata, concedendo così la possibilità agli automobilisti di scattare in tutta sicurezza delle foto. Aveva poi ottenuto una grande fama sul web quando due dei suoi cuccioli erano stati accidentalmente investiti da un'auto, incidente che aveva spinto diverse associazioni locali a chiedere alle autorità di costruire dei sottopassaggi o dei ponti per la fauna selvatica nei percorsi più trafficati.

Una richiesta che è rimasta inascoltata, visto che dopo anni la situazione non è migliorata e Uno è morta per colpa di un'auto. Secondo le ricostruzioni ufficiali, tre giorni fa Uno è stata ritrovata agonizzante, con diverse ferite al torace e alla testa, sul bordo della strada. Da subito i soccorritori si sono resi conto che la situazione era disperata e che la causa di questo incidente era una vettura tutt'ora sconosciuta, di grossa cilindrata. L'animale è morto nel corso di poche ore, scatenando la rabbia degli ambientalisti e sgomento nei social.

Uno era una femmina ancora relativamente giovane e se non fosse stata investita avrebbe avuto ancora molti anni davanti a sé e avrebbe potuto far nascere altri cuccioli, molto utili per la conservazione della specie.  È stata catturata per la prima volta a poco più di due anni nel gennaio 2021 e l'agenzia regionale per la salvaguardia della fauna selvatica l'aveva chiamata ufficialmente F312. «È diventata famosa a livello locale per la frequenza con cui veniva fotografata sui sentieri e con le telecamere remote installate dai residenti locali», ha riferito l'agenzia al momento della comunicazione della morte.

Sfortunatamente nessuno dei cuccioli di Uno sembra essere sopravvissuto l'anno scorso alle malattie e alla minaccia rappresentata dalla strada e alcuni naturalisti, tra cui Mark Girardeau, fotografo del gruppo di appassionati di natura "Orange County Outdoors", credono che Uno sia morta mentre era incinta della nuova cucciolata. Una condizione che verrà presto più o meno confermata dall'autopsia che verrà effettuata sul corpo dell'animale entro questo fine settimana. «Addio al più bel leone di montagna – ha scritto Girardeau nei suoi post social – Uno è riuscita a schivare le auto per così tanto tempo fino a ieri sera. Un altro leone di montagna tolto dalla popolazione sempre in calo grazie agli umani. RIP per Uno e per i suoi gattini mai nati».

I puma sono tra i pochi grossi predatori presenti in California che continuano ad abitare alcune aree isolate e semi desertiche, in particolare nell'area meridionale del paese. Svolgono una funzione ecologica importantissima e secondo gli esperti la loro estinzione potrebbe arrecare diversi danni al resto della comunità animale. Proprio per aiutarli a sopravvivere, da diversi decenni è in attività il California Mountain Lion Project, un'operazione di salvaguardia delle popolazioni che prevede diverse azioni di tutela e di recupero.

Il  California Mountain Lion Project tuttavia non può permettersi di costruire più sottopassaggi e ponti per la fauna selvatica, nel vasto territorio della contea di Orange, ed è anche per questo che i puma locali rischiano ancora tantissimo di finire sotto le ruote ogni qual volta sono costretti ad attraversare la careggiata per raggiungere nuove risorse. Dal canto loro i puma si sono persino adattati nella convivenza con le macchine, imparando autonomamente ad attraversare quando il traffico diventa meno presente. Ma la morte di Uno e dei suoi cuccioli dimostra che questa soluzione non basta: le aree rurali degli Stati Uniti,  in particolare della California, necessitano della pianificazione di canali di passaggio per gli animali.

In questi minuti in America ci si sta chiedendo se i governi dei vari stati si stanno impegnando veramente nel salvaguardare le specie più rappresentative della fauna statunitense, ma la morte della fauna selvatica per colpa degli incidenti automobilistici non è un problema che si riscontra esclusivamente negli USA. Anche in Europa, in Africa e in Sud America vengono costantemente ritrovati grossi predatori, morti per colpa dell'impatto con le vetture e in Italia il caso dell'orso marsicano Juan Carrito è stato sicuramente quello più "sentito" dalla cittadinanza ma purtroppo non l'unico e non l'ultimo avvenuto.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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