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Ha ammesso di «aver causato sofferenze vane a un animale, prendendo a calci e schiaffeggiando un gatto». Il difensore del West Ham United Kurt Zouma ieri mattina, si è dichiarato colpevole davanti al Thames Magistrates Court di Londra, del reato commesso ai sensi dell'Animal Welfare Act.
L'accusa di non aver «protetto l'animale che subisce lesioni o malattie dal dolore» in violazione della sezione 9, è stata ritirata. A questo punto, la corte si aggiornerà al primo giugno, ma la sentenza, come riportato dalla BBC, sarà con ogni probabilità di condanna.
La vicenda che ha condotto al processo nei confronti del nazionale francese, scaturisce da un video fatto girare in rete dal fratello, in cui entrambi si divertono prendendo a calci il gatto di casa, come fosse un pallone da calcio.
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Le immagini, però, sono capitate anche tra le mani della Rspca, la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, la più grande associazione per il benessere degli animali del Regno Unito, che non ha atteso neanche un minuto per accusare i due, chiedendo per loro l'avvio di un procedimento giudiziario.
E il caso continua a sollevare un'enorme eco mediatica in Inghilterra. Tanto che il calciatore, per evitare l’assalto delle troupe televisive e dei fotografi, ha dovuto raggiungere il tribunale in modo piuttosto avventuroso, con diverse guardie di sicurezza a proteggerlo fino all’entrata dell’aula.
Il legale difensore del calciatore, interpellato dai media, ha spiegato che il suo cliente sta attraverso un momento difficile: infatti, oltre al processo, è stato multato di 250.000 dal suo club e ha perso un "sostanziale" accordo di sponsorizzazione con un colosso dell'abbigliamento sportivo, oltre a non essere stato convocato dalla nazionale francese. Ma non solo, perché pare che Zouma sia stato preso di mira anche da minacce online e reali, che avrebbero «totalmente sconvolto la sua vita».
Dermot Murphy, capo dell'ispettorato della RSPCA ha dichiarato che trattare un animale in quel modo non è mai accettabile: «Siamo rimasti scioccati quando il video è stato portato alla nostra attenzione per la prima volta».
E ha aggiunto: «Ciò che rende questo caso ancora più triste è il modo in cui il video è stato girato e condiviso, facendo luce su tale crudeltà. Ci auguriamo che questo caso serva a ricordare che tutti gli animali meritano di essere trattati con gentilezza, compassione e rispetto e che non tollereremo la crudeltà da parte di nessuno».
Il Regno Unito ha molto a cuore il benessere animale. Il 12 maggio 2021 il Regno Unito ha presentato il suo nuovo Piano d’Azione per migliorare il benessere degli animali, che si basa sugli standard mondiali esistenti e si impegna in una serie di nuove misure di benessere per proteggere gli animali domestici, da allevamento e selvatici.
Per quanto riguarda gli animali da allevamento, il Piano stabilisce di porre fine all’esportazione di animali vivi destinati all’ingrasso e alla macellazione e di introdurre nuove misure per migliorare il benessere durante il trasporto.
Ma anche di eliminare l’uso di gabbie per gli avicoli e delle gabbie parto per i suini, di migliorare il benessere degli animali nel momento della macellazione e di incentivare gli agricoltori a migliorare la salute e il benessere degli animali attraverso la futura politica agricola.
Nel giugno 2021 poi, il Governo ha lanciato il secondo disegno di legge sul benessere animale, ovvero l’Animal Welfare (Kept Animals) Bill che si inserisce anch’esso all’interno del Piano d’Azione, con ulteriori misure.
Il decreto agirà in cinque aree chiave: riduzione del contrabbando di cuccioli, divieto di esportazioni di animali vivi per ingrasso e macellazione, divieto di tenere i primati come animali domestici, più tutele per gli animali d’allevamento e miglioramento degli standard di benessere negli zoo.
