Si chiama Kristina, è un Pastore Tedesco di 21 mesi ed è l'ultimo rinforzo arrivato lo scorso giugno al Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari. Si tratta di un cane che ha eseguito uno specifico periodo di addestramento, durato ben sei mesi, per entrare a far parte del servizio "anti-valuta". Gli animali che ricevono questa preparazione, meglio noti anche come "cash-dog", sono stati abituati sin da cuccioli, tramite la tecnica dell'associazione, a fiutare il caratteristico odore delle banconote in ogni circostanza, anche se occultate all'interno di bagagli e doppifondi.
Si tratta di un'abilità che risulta particolarmente utile nell’azione di prevenzione e contrasto contro gli illeciti posta in essere dalla Guardia di Finanza di Bari, con particolare attenzione al traffico, allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti nell’area metropolitana. Tutto il territorio, infatti è meta di un crescente afflusso di turisti che stanno affollando le zone costiere e i borghi di maggiore interesse culturale e, come noto, maggiore denaro significa anche maggiori affari per la criminalità. Le attività di servizio condotte finora dalla Guardia di Finanza hanno interessato soprattutto le principali arterie stradali, gli scali portuali e aeroportuali di Bari, le aree della movida e le località marine. Un lavoro per il quale è risultato prezioso l'ausilio delle Unità Cinofile del Gruppo Pronto Impiego di Bari, costantemente a supporto dei presidi territoriali del Corpo operanti nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani.
Le Unità sono composte dal “conduttore” e dall’“ausiliare”, uniti da uno stretto legame di fiducia. La particolare abilità acquisita è il risultato di un impegnativo e mirato corso di specializzazione presso il Centro Addestramento Cinofili della Guardia di Finanza di Castiglione del Lago (in provincia di Perugia), dove i cuccioli vengono allevati ed addestrati per il successivo impiego al contrasto di illeciti di diversa natura, in particolare nei settori “antidroga”, “antitabacco”, “antivaluta” (cd. “cash-dog”) e “soccorso”.
Ogni cane acquista, dunque, una sua speciale abilità. Per Kristina, per l’appunto, si tratta della capacità di riconoscere le tracce olfattive di danaro attraverso la sensibilità del proprio tartufo. La tecnica dell’associazione si basa fondamentalmente sul gioco. Il cane deve prima di tutto divertirsi, senza costrizione, affinché svolga la sua attività con la massima disponibilità. Nei primi mesi di addestramento viene suscitato l’interesse del cane nei confronti di un manicotto, un asciugamano arrotolato, che l’animale deve cercare di scovare. All’oggetto viene poi associato l’odore relativo alla specializzazione, che può essere quello dei soldi, o in altri casi quello della droga e del tabacco.
Va precisato che, nel caso della funzione antidroga, non si utilizzano sostanze stupefacenti reali durante la fase di addestramento, a tutela della salute dell’animale. In questo primo periodo si fa ricorso a delle polveri sintetiche che non hanno alcun tipo di principio attivo potenzialmente pericoloso. Più semplice l’associazione, invece, con l’odore delle banconote. Non c’è pericolo che troppi soldi gli diano alla testa!
Scherzi a parte, il lavoro tra conduttore e ausiliare prosegue anche nei mesi successivi, attraverso il miglioramento del legame tra persona e animale. Un’intesa che diviene fondamentale, tant’è che al superamento dell’età di servizio il cane può essere affidato al suo conduttore, quale alternativa a una pensione con tutti i confort dedicata a questi cani che hanno prestato servizio per la Guardia di Finanza. Siamo sicuri che Kristina, come già in passato è accaduto con tanti suoi colleghi a quattro zampe, saprà fornire un importante contributo operativo nell’attività dei militari della Guardia di Finanza di Bari, garantendo il rafforzamento del presidio a tutela della legalità e della sicurezza nell’intera area metropolitana.