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scheda razza
31 Marzo 2021
12:15

Korat, il gatto dalle origini thailandesi

  • Origine (Data e Luogo): 1959, Stati Uniti
  • Standard: KOR – III categoria
  • Peso (maschi-femmine): 3,5-5kg; 3-4,5kg
  • Incroci con altre razze: Nessuno
  • Vita media (fascia): 10-15 anni
  • Temperamento: Vigile e vivace
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Korat è un gatto che origina dall'antica regione thailandese del Korat, sebbene la razza sia nata negli Stati Uniti, per poi arrivare in Europa. Come Certosino e Blu di Russia, anche questa razza ammette solo la colorazione blu del mantello ma una testa a forma di cuore con una leggera interruzione, occhi grandi e verdi, assenza di sottopelo ed un carattere forte e determinato, lo differenziano dagli altri cugini blu.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento3
  • Giocosità3
  • Indipendenza2
  • Riservatezza2
  • Tendenza a miagolare1

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Salute generale2
  • Malattie ereditarie3

Data e luogo di origine: Stati Uniti, 1959

Aspetto fisico: Corpo medio, muscoloso ed elegante, testa a forma di un cuore, naso con leggero stop, occhi grandi, rotondi, di un verde brillante e profondo, orecchie grandi e alte sulla testa, mantello blu senza sottopelo, elastico e ben aderente al corpo, ogni pelo è più chiaro alla base e con punte argentate, coda media, spessa alla base e assottigliata in punta.

Peso: Maschio 3,5-5 kg – Femmine 3-4,5 kg

Temperamento: Vigile e vivace

Incroci con altre razze: Nessuno

Standard: KOR – III categoria FIFé

Origine e storia

Il Korat è un gatto la cui selezione è iniziata negli Stati Uniti nel 1959 quando Narra e Darra, una coppia di gatti originari di Bangkok, venne importata da Jean Johnson. Il mito vuole che questi due gatti fossero rappresentanti di quelli che in Thailandia, nella regione del Korat e sin dal 1300, venivano chiamati “Si-Sawat”, ovvero gatti portatori di buon auspicio e di fertilità. Essi, infatti, venivano regalati alle coppie in occasione delle nozze, come simbolo di sicurezza e tutela alla nascita di un bambino ed erano presenti in numerosi riti rurali come propiziatori di pioggia e buon raccolto.

Tuttavia, la selezione controllata della razza prende forma solo nel 1959 e vede il suo primo riconoscimento nel 1966 da parte del CFA (Cat Fancier's Association) in America. In Europa arriva negli anni '80 e la FIFé ammette la razza ai concorsi a partire dal 1980.

Aspetto fisico

Il Korat ha una struttura media, elegante e muscolosa, ma senza essere pesante. La testa ha la forma di un cuore, disegnato dalle arcate sopraccigliari tondeggianti e il muso che ne ricorda la punta. Il naso è leggermente interrotto, con una leggera curva che risale dal ponte nasale e sul tartufo, quest'ultimo rigorosamente blu-grigio scuro o lavanda. Le orecchie sono grandi, larghe alla base, piazzate alte sulla testa e leggermente arrotondate alle estremità. Gli occhi, uno dei tratti distintivi del Korat, sono grandi, rotondi, ben aperti e il loro colore è un verde brillante, sebbene i cuccioli e giovani sotto i due anni possano presentarli di un temporaneo color ambra. Le zampe sono proporzionate, i piedi ovali e la coda di media lunghezza, assottigliata all'estremità.

Il mantello del Korat è corto, ben aderente al corpo, privo di sottopelo, molto sottile. Il suo colore è blu, senza disegni o altre macchie di colore che sarebbero sgradite. Tuttavia, ogni pelo si presenta con una base chiara che va a sfumare verso un blu più scuro e terminare con la punta argentata, che è quella che conferisce lucentezza al mantello.

Un maschio di Korat pesa tra i 3,5-5 kg, mentre una femmina, leggermente più piccola, pesa tra i 3-4,5 kg e non sono ammessi incroci con altre razze.

Temperamento

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Come molti gatti di origine asiatica, i Korat mostrano un temperamento forte e determinato. Le femmine sono spesso molto territoriali e questo, unito alla particolare precocità con cui la razza raggiunge la maturazione sessuale, fa sì che i rapporti tra di loro non siano sempre facilissimi.

Il Korat è un gatto determinato, che sa quel che vuole e che non si fa nessuna remora a farlo intendere a chi vive con lui. Tende ad impostare rapporti alla pari dove la sua opinione sulle cose richiede di essere sempre presa seriamente in considerazione.

È anche un gatto agile, scaltro e molto attivo, ottimo cacciatore ed esploratore che, però, riesce anche a creare un clima di grande familiarità con le persone che si occupano di lui. Come tutti i gatti domestici richiede una accurata socializzazione verso l'uomo perché possa sviluppare un carattere fiducioso e amabile, pur mantenendo la sua determinazione e vitalità.

Salute e cura

Dal punto di vista della salute, la maggiore fragilità del Korat si manifesta in sede di accoppiamento. I riproduttori, infatti, sono sottoposti a test genetici rigorosi per scongiurare la positività a due tipi di mutazioni responsabili per la Gangliosidiosi, una grave alterazione del metabolismo che provoca importanti sintomi neurologici (quali atassia, tremori, convulsioni, alterazioni del comportamento, paresi) fino alla morte fra i 4-5 mesi e l'anno d'età.

Sebbene non esista l'obbligo di testare la condizione cardiaca dei riproduttori, è bene monitorarla attraverso screening periodici.

L'obesità, pur non essendo un problema di origine genetico, interessa un numero sempre maggiore di gatti, anche a causa dello stile di vita piuttosto sedentario in cui vivono malgrado la loro vivacità motoria.

Anche i problemi dentali sono piuttosto frequenti in questa razza, come in molte altre. Per questo motivo, è bene sottoporre il gatto a delle visite periodiche sin dai primi mesi di vita perché esistono patologie del cavo orale che possono manifestarsi già in precocissima età.

Dal punto di vista della cura del mantello, il Korat presenta una gestione davvero poco impegnativa. Una spazzolata a settimana – magari da portare a 2-3 durante i periodi di muta – sarà più che sufficiente per aiutare il micio a rimuovere il pelo in eccesso e mantenerlo libero da polvere e rimasugli domestici.

Relazione e contesto ideale

Un gatto da carattere forte e autonomo come il Korat necessita di vivere accanto a persone che, prima di tutto, apprezzino la sua vena assertiva e poi abbiano piacere a costruire con lui una relazione autenticamente paritaria.

Il Korat non è un gatto che implora di piacere, semplicemente si prende quel che vuole e a noi non resta che adeguarci. Non è un gatto che ama le effusioni e l'essere contenuto e con gli estranei può apparire schivo e poco interessato ma può creare legami molto profondi con le persone che gli sono familiari e con cui riesce ad esprimersi in sintonia e senza inutili conflitti.

Essendo un gatto dall'intelligenza vivace e attiva, ha bisogno di vivere in un ambiente che gli permetta di mettere a frutto le sue doti per cui non dovranno mai mancargli occasioni per esplorare, correre, arrampicarsi, e dare vita a tutto il suo repertorio comportamentale di caccia.

Posto che possa sperimentare un'opportuna socializzazione con l'essere umano tra le 2 e le 7 settimane di vita, può rivelarsi un compagno di giochi straordinario anche per i bambini della famiglia, purché essi sappiano rispettarne i tempi e impostare corrette modalità di interazione. Anche i cani possono diventare fidati compagni di vita per un Korat: anche in questo caso, una presentazione graduale e il rispetto dei temi e delle necessità di ciascuno sarà l'ingrediente principale per una convivenza lunga e serena.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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