«Da un grande potere derivano grandi responsabilità»: una massima che nel terzo millennio esce dall'universo Marvel per entrare nel regno degli influencer, i nuovi supereroi della generazione Z. E Khaby Lame, il creator italiano con più seguito al mondo, lo sa bene dato che è giunto ad avere in poco tempo 120 milioni di follower su TikTok.
Khaby, dopo essersi già esposto contro l'abbandono dei cani, ha pubblicato un nuovo reel in cui mostra spezzoni di video popolarissimi sul web: leoni in gabbia negli zoo, tigri "da appartamento" nelle abitazioni degli sceicchi. Immagini tristi di sfruttamento e spettacolarizzazione della fauna selvatica di cui è pieno il feed di molti utenti. Il reel si conclude con l'influencer che, aprendo la porta di casa, mostra dove questi animali selvatici dovrebbero vivere in realtà: nel loro habitat naturale.
Ben lontano dall'essere un prodotto didascalico, la clip racconta efficacemente i diritti della fauna selvatica, il tutto attraverso un linguaggio semplice e ironico, in pieno "stile Khaby". Il video è corredato poi da tre hashtag inequivocanbili: #learnwithinstagram, #learnwithkhaby, #animalright. Come a dire che sulle piattaforme social si può e si deve imparare e chi ha un vasto seguito ha il diritto-dovere di farsi portavoce di un messaggio che vada oltre sponsorizzazioni e like.
Quello di Khaby in favore della fauna selvatica è un messaggio importante perché rivolto ad un pubblico giovane e trasversale, può perciò incidere profondamente sulla visione delle nuove generazioni. Per intenderci, Chiara Ferragni, che della sua presenza online ha fatto un business stimato dalla rivista Forbes in 40 milioni di dollari, su Instagram conta 25,6 milioni di follower, Khaby oltre 60. È facile quindi capire perché un reel come quello diffuso ieri sia destinato ad avere un grandissimo impatto sulla sua community internazionale.
Il video in poche ore ha superato i 3 milioni di like incassando il supporto di celebrità e Ong internazionali e chissà quanti altri, seguendo questo nuovo trend, contribuiranno ad aumentare la consapevolezza sulla fauna selvatica.
Gli influencer, come si intuisce già dal nome, hanno la capacità di spostare il consenso e quando scelgono di mettere questo "super potere" a disposizione di chi non ha voce, non si può non sperare davvero in un mondo più equo.