23 quintali di crocchette e antiparassitari: sono i regali che Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha fatto al canile dell'Ossaia questo Natale. A rivelarlo è proprio il rifugio di Cortona, in provincia di Arezzo: «Anche quest'anno Babbo Natale non poteva mancare al canile di Ossaia con i suoi doni per tutti i nostri amici a quattro zampe – scrivono in un post sui social – Ringraziamo come tutti gli anni Lorenzo Cherubini perché anche quest'anno, come sempre, è arrivato il suo regalo e ringraziamo tutti quelli che hanno pensato a loro con bellissimi doni, siete stati tantissimi come sempre nominarvi uno ad uno sarete veramente impossibile».
L'amore di Jovanotti per cani e gatti è di lunghissima data, così come il rapporto che lo lega al rifugio dell'Aretino. A spiegarlo a Kodami è proprio la responsabile Stefania Bistarelli: «Lorenzo ci sostiene ogni volta che può da circa vent'anni». È qui infatti che il cantante incontrò uno dei suoi storici compagni di vita, il cane Pinocchio. Da quel momento il legame si è rafforzato e ancora oggi il cantante non manca di recarsi all'Ossaia quando può e di aiutare i volontari e gli ospiti.
«Siamo contenti che tutti gli anni che ci aiuti con donazione a natale e con il 5xmille, sarebbe bello che seguendo il suo esempio tutti i cittadini che hanno a cuore gli animali si interessassero dei canili della loro zona», aggiunge Bistarelli. La speranza dei gestori del rifugio è che la sensibilità dimostrata da Jovanotti possa spingere sempre più persone a guardare agli animali meno fortunati che sembrano essere destinati a trascorrere la loro vita all'interno di un freddo box.
Le sfide per chi gestisce un rifugio sono tante, conferma la responsabile dell'Ossaia: «Le difficoltà maggiori per noi sono relative alle spese per i farmaci veterinari. C'è poi la gestione dei cani di taglia grande come Pastori Maremmani e Pastori Tedeschi, cani di taglia medio grande che vengono abbandonati quando iniziano a crescere».
Il gesto compito da Lorenzo Cherubini, che da sempre si batte per cani e gatti, sembra stridere però con quanto fatto con i mega-concerti in spiaggia che da anni ormai destano la preoccupazioni per la salute degli habitat dunali, e del fragile Fratino, l'uccello trampoliere che Kodami è andato a osservare direttamente nel suo ambiente naturale.