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Altro che le emozioni provate recitando in “Cinquanta sfumature di grigio”, Jamie Dornan, l’attore del film cult, ne deve aver provate di molto più forti dopo il contatto con un bruco per il quale è stato ricoverato d’urgenza con sintomi simili a quelli dell'infarto. A raccontare la brutta e, soprattutto, pericolosa disavventura, è stato il giornalista Gordon Smart, amico di Dornan, in vacanza con l'attore all'epoca dei fatti e anche lui vittima della stessa esperienza.
«Siamo vivi per miracolo», ha affermato il presentatore radiofonico nel podcast The Good, the Bad and the Unexpected della BBC nel quale ha raccontato l'accaduto nel dettaglio. Il terribile incubo è stato vissuto vissuto dalla star britannica e da Smart durante un recente viaggio in Portogallo. Dopo una partita di golf, in albergo i due avevano cominciato a sentire i primi sintomi e inizialmente i due amici avevano pensato che i loro problemi di salute fossero il risultato del troppo alcol bevuto la sera precedente al malore.
Ma non si trattava affatto di un cocktail in più, perché i sintomi, formicolio alla mano sinistra e solletico al braccio tipici di un attacco di cuore, erano invece causati dal contatto con i peli urticanti di un bruco della processionaria, ovvero il piccolo bruco di falena che può essere molto pericoloso per l’uomo: questo piccolo animale è, infatti, ricoperto di peli urticanti il cui contatto con la pelle o le mucose o la congiuntiva provoca forte irritazione, dolore, arrossamento e talvolta la comparsa anche di bolle e vescicole fino anche a provocare necrosi dei tessuti.
La processionaria è un insetto che attacca tutti gli alberi che fanno parte della famiglia dei pini. Il suo nome nasce dal modo di spostarsi delle larve, che si muovono in fila indiana in una vera e propria processione che può raggiungere alcuni metri di lunghezza. Molto diffusa, è presente da sempre nell’area del Mediterraneo, ma negli ultimi decenni, complice il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature, l’areale si è ampliato e il numero è cresciuto molto. Il cibo più ricercato da questi bruchi sono, appunto, gli aghi di pino, anche se non disdegnano altre piante, e dopo aver spogliato l’albero di gran parte della sua chioma, tanto da arrecargli danni spesso letali, scendono in fila indiana andando alla ricerca del luogo ideale dove rifugiarsi sotto terra e trasformarsi in crisalide.
Se sicuramente quello ambientale è il problema più ingente, la presenza della processionaria può essere pericolosa, come dicevamo, anche per la salute delle persone, come ha imparato personalmente Jamie Dornan, ma anche degli animali. L’incontro con il bruco sbagliato può provocare in cani, gatti e altri, intensa salivazione, infiammazione della bocca, ingrossamento della lingua, inappetenza, vomito e debolezza che possono manifestarsi anche in modo molto massiccio, tanto da mettere a ischio la sopravvivenza dell’animale.
Essendo molto pericolosa, esistono dei veri e propri decreti per la lotta alla processionaria e gli interventi di controllo dell’insetto, previsti dal D.M. 30 ottobre 2007, sono obbligatori qualora ci siano rischi per la sopravvivenza delle piante o per la salute delle persone. Ma, purtroppo, questo non impedisce che ancora spesso gli animali ne vengano a contatto: a quel punto dopo aver lavato abbondantemente la bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato, è necessario recarsi rapidamente da un veterinario.
