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17 Settembre 2024
12:46

Istrice e capriolo investiti nel Modenese: ecco come e da chi vengono salvati

Un piccolo di capriolo e istrice sono stati investiti in Provincia di Modena. Per salvarli, dopo la fuga dell'automobilista, sono intervenuti gli esperti del Cras Il Pettirosso. Ecco cosa fanno in questi casi, e cosa puoi fare tu.

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Capriolo

Sfinito, con le zampe rotte, si è trascinato per allontanarsi dal luogo dell'incidente dove un automobilista dopo averlo investito lo ha abbandonato al suo destino. Sarebbe morto così il piccolo di capriolo se una donna del posto non lo avesse visto e avesse deciso di chiamare i volontari del Cras Il Pettirosso di Modena.

Subito i volontari sono intervenuti prestando soccorso all'animale che oltre che sofferente era anche bagnato e infreddolito, il piccolo infatti a causa dell'urto era caduto nel canale adiacente alla strada. Nonostante le ferite alle zampe faticosamente ha raggiunto la riva, dove è stato avvistato. È proprio qui che i volontari sono intervenuti prestando le prime cure.

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Purtroppo, non è la prima volta che succede, in queste settimane dove le strade di città cominciano a ripopolarsi e i ritmi accelerano con la riapertura delle attività lavorative, anche gli incidenti con la fauna selvatica aumentano. A farne le spese sono i cuccioli di ungulati, ma anche altri piccoli mammiferi, come l'istrice salvato sempre dal Cras Il Pettirosso, come ha raccontato a Kodami il responsabile della struttura Piero Milani.

La piccola istrice era stata recuperata anch'essa a bordo strada e portata al centro per le prime cure. I suoi aculei sono in grado di scoraggiare i predatori, ma nulla possono contro la forza motrice dei pneumatici di un'auto in corsa. La piccola per fortuna è riuscita a non restare schiacciata, ma l'urto l'ha sbalzata sul terreno provocandole danni e ferite che l'avrebbero uccisa se non fosse stata recuperata in tempo.

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Cosa fare e chi chiamare in caso di animali selvatici investiti

Come denuncia Milani, spesso gli automobilisti non solo non si fermano a prestare soccorso, ma tirando dritto senza neanche chiamare aiuto: «È un comportamento illegale. Se si investe un animale e non ci si ferma si commette una violazione del Codice della Strada».

Anche coloro che assistono pur non essendo direttamente coinvolti sono invitati a farsi avanti: «L'ideale è riuscire a fare foto e video, o ancora meglio ma il numero di targa. Sono dati che poi insieme portiamo alle autorità per sporgere denuncia».

L’omissione di soccorso nei confronti di animali feriti in incidenti stradali rappresenta un illecito amministrativo punito con una sanzione pecuniaria che può anche superare i 1.600 euro. Pur non essendo ritenuto penalmente rilevante è obbligatorio fermarsi per prestare soccorso.

Le persone da contattare sono le Forze dell’Ordine, come Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, ed eventualmente, l’Azienda sanitaria pubblica competente per territorio. A fare la differenza però in molti territori sono i volontari dei Cras come Il Pettirosso che hanno un servizio di emergenza per fare fronte a situazioni come questa.

«Qui il servizio funziona su tutta la Provincia di Modena, ma in tante altre gli animali rimangono a bordo strada ad agonizzare in attesa della morte, o alla mercé di qualche losco figuro senza scrupoli che si mette in freezer il capriolo ferito», è la denuncia di Milani.

Come funzionano le operazioni di soccorso degli esperti

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Quando si vede un animale ferito è quindi meglio non agire in maniera autonoma se non si è esperti, ma rivolgersi a dei professionisti. Questi, una volta giunti sul posto iniziano le operazioni di salvataggio. Nel caso del piccolo capriolo, ad esempio, l'animale è stato prima bendato, per evitare che la confusione e la vicinanza delle persone potessero renderlo irrequieto.

Quando un animale è ferito e spaventato può diventare un pericolo per sé stesso, perché muovendosi in maniera inconsulta può infliggersi danni ancora maggiori, ma anche causarne agli altri. Un capriolo adulto, ad esempio, nell'atto di scalciare potrebbe ferire chi gli sta attorno, anche se con buone intenzioni.

Anche animali apparentemente innocui come i tassi vanno prima di tutto messi in sicurezza per evitare che artigli e denti possano prendersela con i soccorritori. Dopodiché spesso gli animali vengono sedati, quando è possibile e ce n'è la necessità, e poi trasportati nel Cras dove vengono operati da un veterinario esperto.

Qui restano poi in degenza fino a quando non saranno in grado di tornare alla vita in natura, con solo qualche cicatrice e un brutto ricordo.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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