La Regione Piemonte ha istituito il Tavolo per il Benessere Animale, un progetto presieduto e coordinato dall'Assessore Regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino e composto sette rappresentanti delle associazioni locali iscritte nei registri del terzo settore e operative in questo ambito.
«L'obiettivo è quello di iniziare un'interlocuzione solida e costante nel tempo con le figure più attive sul territorio nell'ambito della tutela animale e, grazie a questo dialogo, dimostrarci in grado di offrire mezzi e visibilità anche alle associazioni più piccole che hanno un carattere strettamente locale e necessitano di sostegno», dichiara a Kodami l'Assessore.
Gli obiettivi del progetto: «Randagismo, colonie feline e tutela delle famiglie che vivono con animali»
«Ci concentreremo sugli animali da compagnia, senza interferire in alcun modo con il settore degli animali selvatici e da allevamento, di cui si occupa invece l'assessorato all'Agricoltura e all'Ambiente – precisa Caucino – Appena daremo inizio ai lavori, mi occuperò personalmente di prendere contatti con l'Assessore Comunale al Benessere Animale di Torino, Francesco Tresso, in modo da comprendere i temi che più stanno a cuore anche al capoluogo. Immagino che ci dedicheremo prima di tutto ad individuare soluzioni ad hoc per il randagismo, ma cercheremo anche di capire come gestire le colonie feline, un tema per cui ho scoperto esserci molto impegno da parte di numerose piccole associazioni torinesi».
Il Tavolo si occuperà inoltre di argomenti come l'istituzione degli ambulatori veterinari sociali (destinati ai pet mate seguiti da servizi sociali) e l'albo dei pet sitter, un progetto creato in seguito alle richieste di chi opera in questo settore, in collaborazione con il Consigliere Regionale Paolo Ruzzola che, da tempo, si è dimostrato attento alla tematica: «Questo registro ha rappresentato un ulteriore passo avanti all'interno di un percorso che vuole offrire sempre più garanzie alle famiglie che vivono con animali domestici», afferma Caucino.
Modalità di candidatura e selezione delle associazioni partecipanti
Per partecipare al Tavolo, le associazioni dovranno presentare la propria candidatura entro il prossimo 30 gennaio e, per rientrare nella selezione, dovranno dimostrare di essere impegnate nell'ambito del benessere animale da almeno un anno, comprovando i propri progetti attraverso la presentazione di una relazione che riassuma l'attività svolta in questo lasso di tempo.
Nel caso in cui le candidature risultino essere maggiori a sette, la Regione ha individuato una serie di parametri secondo i quali verrà stilata una classifica che, al termine di questa legislatura, verrà in ogni caso rinnovata.
Uno dei principali punti presi in considerazione sarà l'estensione dell’operatività sul territorio regionale piemontese (quantificata secondo il numero di sedi e di province interessate), il numero di progetti rilevanti nel settore specifico, gli anni di esperienza pregressa nel settore e il numero di associati.
Delle sette realtà selezionate, almeno un'associazione dovrà rappresentare le piccole realtà provinciali e sarà selezionata secondo il
maggior numero di progetti portati a termine nel settore di riferimento. In caso di parità per quanto riguarda tutti i requisiti, verrà valutato il curriculum vitae del soggetto designato a rappresentare l’Associazione al Tavolo, con riferimento all’esperienza (sia lavorative che di volontariato) nel settore prescelto.
Una volta individuate le figure che faranno parte del Tavolo, le convocazioni avverranno ogni sei mesi su proposta dell'Assessore e la partecipazione agli incontri avrà carattere completamente gratuito. «Stiamo ricevendo dimostrazioni di entusiasmo da parte delle associazioni, felici di questa collaborazione e soddisfatte di potersi finalmente confrontare con le istituzioni per offrire la propria esperienza nell'ottica di migliorare la qualità della vita degli animali sul nostro territorio – conclude Caucino – Considero questi passi avanti come le prime grandi vittorie da cui prendere spunto per riuscire a raggiungere obiettivi importanti anche in altri ambiti della tutela animale».