10 Luglio 2024
13:00

Ipertensione felina: un “killer silenzioso”: quanto è importante la prevenzione.

Le parole salute e prevenzione vanno a braccetto, quando si parla della salute dei nostri gatti. Scopriamo di più su una patologia latente.

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Che cos'è l’ipertensione felina

Ebbene sì: anche i gatti, come noi umani, possono soffrire di pressione alta. L’ipertensione è una condizione patologica frequente, grave, che può ridurre significativamente la qualità di vita del gatto.

Questa patologia è più frequente di quanto si possa pensare: su un campione di più di 10.000 gatti, da sedici paesi del mondo e con più di 7 anni di età, si è evinto che almeno il 40% era iperteso, con un valore di pressione superiore ai 160 mmHg di massima. Più di 1 gatto su 5 invece presentava una pressione di 180 mmHg o superiore, classificata come "ipertensione grave" con alto rischio di danni a organi e tessuti.

Per comprendere questi dati bisogna sapere che la pressione arteriosa normale del gatto va da 80/90 mmHg di minima a 120/140 di massima (contro gli 80/129 della pressione arteriosa considerata normale negli esseri umani). I gatti anziani, ovvero sopra i 7 anni di età, hanno un maggiore rischio di sviluppare ipertensione che aumenta con il progredire del tempo.

Questa patologia è stata definita un “killer silenzioso”, proprio perché agisce senza alcun sintomo fino a quando non ha già causato danni, a volte anche gravi. E’ perciò molto importante sapere anche che mentre in medicina umana l'ipertensione è considerata spesso come una patologia primaria, ovvero non causata da una malattia sottostante nota, nella maggior parte dei gatti l'ipertensione si sviluppa invece come conseguenza di una patologia sottostante e quindi è spesso secondaria.

Le principali patologie che possono scatenare un’ipertensione felina sono:

  • Malattia renale cronica (MRC)
  • Ipertiroidismo

I gatti ai quali viene diagnosticata una di queste patologie rischiano maggiormente di sviluppare ipertensione: motivo per cui la pressione sanguigna va monitorata regolarmente, anche se la patologia primaria è curata e sotto controllo.

Che danni provoca l’ipertensione felina

I cosiddetti “organi bersaglio” sono i punti che possono maggiormente essere danneggiati dalla condizione di ipertensione::

– Reni: la pressione alta può causare danni gravi e irreversibili ai reni. In umana può causare o contribuire allo sviluppo di Malattia Renale Cronica (MRC) e si ritiene avvenga la stessa cosa nei gatti.

– Occhi: l'ipertensione è spesso causa di emorragie intraoculari e/o distacco della retina. La cecità a insorgenza improvvisa è uno degli effetti più drammatici dell'ipertensione nei gatti.

– Cuore: l'ispessimento delle pareti muscolari cardiache è causato dall'ipertensione perché l’organo deve pompare incontrando una maggiore resistenza dei vasi sanguigni. Ciò influisce sulla funzione e sull’efficienza del cuore.

– Sistema nervoso centrale: l'ipertensione può danneggiare il sistema nervoso centrale, quindi, il cervello e il midollo spinale. I sintomi sono vari e possono includere comportamenti anomali, depressione e convulsioni.

L’importanza della prevenzione

Una buona prevenzione, unita a un’attenta osservazione del gatto nel quotidiano, permette di scongiurare i gravi danni provocati silenziosamente dalla costante pressione alta. Per un gatto che abbia superato i 7 anni di età è infatti consigliato di programmare un regolare controllo della pressione almeno una o due volte l’anno, da aggiungere al controllo di routine.

A riguardo è importante sapere che la misurazione della pressione nei gatti è una procedura non invasiva e non dolorosa: avviene proprio come quando un medico la misura a una persona. Il veterinario pone infatti un manicotto gonfiabile sull'arto o sulla coda del gatto, collegato a uno strumento molto sensibile per rilevare il flusso ematico.

Come si tratta l’ipertensione nei gatti

Le indicazioni di trattamento possono variare di caso in caso: in base a età, stato di salute, livello di pressione sanguigna ed eventuali danni d’organo.

In linea generale però la terapia è somministrata attraverso farmaci (anti-ipertensivi) che tengono sotto controllo la pressione sanguigna e consentono di prevenire o gestire i danni causati dalla pressione alta.

Da non sottovalutare, poi, è la condizione di stress del gatto durante lo screening dal veterinario che p

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