Investito e ucciso mentre portava a spasso il cane domenica 18 settembre. È successo a Mergellina, quartiere di Napoli che dà sul mare. Proprio a due passi dal Lungomare, sulle strisce pedonali di piazza Sannazzaro, l'ingegnere Giuseppe Iazzetta è stato travolto da un'auto e sbalzato a diversi metri di distanza mentre era impegnato nella consueta passeggiata mattutina con il suo cane.
A seguito dell'impatto con l'auto, l'uomo è rimasto a terra e poi portato via dai paramedici in condizioni critiche all'ospedale Cardarelli, dove è deceduto martedì. Il cane invece è illeso e attualmente si trova con la sua famiglia. Al centro della denuncia degli abitanti di piazza Sannazzaro c'è un semaforo non funzionante che dovrebbe regolare l'attraversamento in uno snodo fondamentale che collega il quartiere Fuorigrotta a Mergellina.
Il semaforo è spesso fisso sul giallo lampeggiante, inutile per regolare il transito delle tante automobili che sia di giorno che di sera circolano in piazza. A farne le spese questa volta è stato Iazzetta, e solo per miracolo è stata risparmiata la vita al cane che passeggiava a poca distanza da lui.
Sulla vicenda è intervenuto subito il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli che ha organizzato una manifestazione per chiedere giustizia per Iazzetta ed Elvira Zibra, la giovane travolta da un motorino il 29 agosto poco distante da piazza Sannazzaro. «Elvira e Giuseppe sono due vittime che si sarebbero salvate se soltanto ci avessero ascoltato perché questa situazione la denunciamo da anni – ha detto Borrelli – Bisogna tutelare la sicurezza dei cittadini, la giustizia e difendere la vita mentre devono essere combattuti i balordi che sfrecciano a tutta velocità per le strade urbane. Basta con interventi tardivi, bisogna fare prevenzione».
I rischi delle strade, soprattutto in presenza di segnaletica poco chiara o mal funzionante, sono tra le principali cause degli incidenti in città, e a farne le spese sono persone e animali innocenti.