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4 Gennaio 2024
11:49

Investe un cervo col suo SUV e posta il video su TikTok

Un uomo in Florida ha investito deliberatamente un cervo con il suo SUV e ha postato il video sui social. Dalle immagini si vede che, prima di colpire il cervo, ha provato per ben cinque volte a investirne uno. Ora è accusato di maltrattamento e tortura sugli animali.

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Clay Neil Kinney è un ventisettenne di Geneva, in Florida, che a fine gennaio dovrà comparire in tribunale e dovrà difendersi dall'accusa di maltrattamento e tortura sugli animali per aver investito deliberatamente un cervo con il suo SUV e aver postato la clip sui social media.

Nel video condiviso su TikTok, come hanno riportato gli uomini dell'ufficio dello sceriffo della contea di Seminole, si vede bene che Kinney prima di colpire il cervo ha provato per ben cinque volte a investirlo ma c'è riuscito solo al sesto tentativo.

Non è ancora chiaro quando il video sia stato pubblicato per la prima volta sulla piattaforma, né se il cervo colpito sia sopravvissuto: di certo si sa che Kinney è stato fermato e arrestato il 28 dicembre, come mostra il verbale degli agenti che si sono occupati dell'incidente ritenendolo un atto «causato di proposito con lucidità e intenzionalità». Insomma, una brutale uccisione per la quale l'uomo ha trascorso otto ore nella prigione della contea di Seminole per poi uscirne pagando una cauzione di 2.000 dollari.

L'uomo non è la prima volta che compie azioni del genere: secondo le ricerche fatte dagli agenti, infatti, oltre ad avere una lunga storia di reati relativamente minori per lo più legati al codice della strada, questo non è nemmeno la sua prima aggressione a dei cervi. A maggio 2021 è stato accusato di caccia illegale in un'area chiusa ai cacciatori e di aver permesso a un cane di inseguire e molestare la fauna selvatica e per ciò condannato a sei anni di libertà vigilata. Nell'agosto 2021, due mesi dopo, è stato poi arrestato di nuovo per cattura e possesso illegali di cervi dopo essere stato sorpreso con un cerbiatto chiuso in una gabbia per cani. Al processo, la spiegazione per cui l'animale fosse in suo possesso fu ritenuta talmente poco plausibile che venne ritenuto colpevole e multato per 758 dollari.

Il  problema dei video di maltrattamento sugli animali che non vengono bloccati da TikTok è ormai molto sentito anche se la soluzione tarda ad essere trovata. In passato i diversi social sono stati accusati di consentire il caricamento e la diffusione online di filmati riguardanti crudeltà sugli animali nonostante gli innumerevoli messaggi che segnalano tali contenuti. Nel 2020 diverse organizzazioni per la protezione degli animali hanno unito le forze per creare il Social Media Animal Cruelty Coalition con l’obiettivo di affrontare la questione.

TikTok nelle sue linee guida scrive che «non è consentito qualsiasi contenuto che promuova, glorifichi o normalizzi la violenza o la sofferenza contro gli animali». Tuttavia, ad agosto, la tendenza di far girare i gatti in aria al ritmo di una canzone di Taylor Swift è diventata virale sull'app. Dopo le critiche, però, i responsabili della piattaforma hanno risposto affermando che tra luglio e settembre 2023, il 97,5% dei video che violavano i termini sono stati rimossi «in modo proattivo». Anche i vertici di YouTube, in un articolo pubblicato dal Newsweek, hanno spiegato che immagini che riportano casi di violenza sugli animali non sono permesse sul canale e che per controllare viene utilizzato un meccanismo automatico e uno umano. Hanno allo stesso tempo ammesso, però, che pur avendo allargato la propria policy sulla violenza sugli animali, «questo aspetto è ancora da migliorare».

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Simona Sirianni
Giornalista
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