Portato in salvo dopo 11 giorni, una petizione e la mobilitazione del Comune e dei suoi residenti. A Dieppe, in Normandia, il gatto Marius si è alla fine ricongiunto alla sua umana dopo essere stato salvato da un palazzo a rischio crollo, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta la cittadina.
Marius era rimasto intrappolato all’interno del palazzo lo scorso 12 ottobre, dopo che parte delle fondamenta avevano ceduto e i pompieri lo avevano evacuato. Martine, residente nello stabile, aveva provato a prendere con sé Marius prima di abbandonare l’appartamento, ma il gatto, spaventato, era fuggito nascondendosi. Impossibile, alla luce dell’estremo rischio di ulteriore crollo, rientrare per prenderlo, e così la donna si è rivolta prima ai pompieri e poi al Comune, lanciando una petizione che ha totalizzato migliaia di firme per chiedere che si agevolasse il recupero del gatto.
«Lasciateci salvare il gatto Marius, intrappolato al secondo piano», aveva scritto Martine sul cartello affisso davanti al palazzo transennato. Inizialmente infatti l’amministrazione comunale e i pompieri avevano stabilito il divieto assoluto di avvicinarsi per il rischio rappresentato dalle condizioni dello stabile. Martine però non si è data per vinta e si è presentata ogni giorno davanti alle transenne, sino a quando il Comune – complice il tam tam sui social e la petizione – ha raccolto l’appello e provveduto a rimuovere parte delle macerie dando il via libera per tentare di recuperarlo con una gabbia e del cibo.
Il salvataggio alla fine è stato un lavoro di squadra tra residenti e Vigili del fuoco, che hanno provato per ben quattro volte a prendere Marius: alla quarta, visto che il gatto era riuscito a sfuggire alla gabbia trappola sistemata sul balcone, un pompiere si è deciso a entrare nel palazzo pur con tutti i rischi del caso e lo ha afferrato dopo la segnalazione di alcuni testimoni che lo avevano visto nei dintorni della finestra.
Marius dunque, come ha confermato Martine ai media locali, «è sano e salvo, anche se ci ha dato del gran filo da torcere». E anche il Comune ha voluto diffondere la buona notizia con un tweet sollevato.