Si terrà dal 27 al 28 ottobre 2023 il IV Congresso Nazionale della Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie. L'appuntamento è ad Amalfi, in provincia di Salerno, e il tema di quest'anno sarà l'interazione uomo-animali selvatici.
«La tematica scelta è fondamentale alla luce del momento storico che stiamo vivendo perché si tratta di una conoscenza tecnica che quando viene traslata nell'ambito sociale può dare una percezione maggiormente realistica di un gran numero di episodi, anche di cronaca, molto noti ma poco compresi dal gran pubblico». Così Laura Arena, medico veterinario esperto in comportamento e membro del comitato scientifico di Kodami spiega la scelta del filo conduttore della due giorni amalfitana.
Al congresso interverranno relatori di altissimo profilo: Orlando Paciello, presidente della Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie (SISFV) e numero uno dell'Ordine dei Veterinari di Salerno; e Rosario Fico, vicepresidente SISFV ed esperto interpellato per le autopsie dei più importanti casi di cronaca che coinvolgono persone e animali, l'ultima in ordine di tempo è quella condotta sul corpo dell'orsa Amarena.
Amarena è l'orsa bruna marsicana uccisa la notte del 31 agosto 2023 da un colpo di fucile esploso da un commerciante di San Benedetto dei Marsi, nella provincia dell'Aquila. Secondo la relazione dell'esperto, la plantigrada è morta per emorragia a seguito del colpo che le ha perforato i polmoni. Adesso si attende la perizia balistica per determinare l'esatta dinamica che ha portato l'uomo a fare fuoco.
«L'approccio forense legato all'uso delle armi da fuoco sarà uno dei temi trattati ed è legato proprio al caso di Amarena – chiarisce Arena – Sarà uno dei temi più interessanti anche perché si lega al fattore della multidisciplinarietà, cioè la collaborazione tra le distinte discipline interne alla scienza veterinaria forense, ma anche con altre specialità, come la balistica e anche la medicina umana».
A rappresentare questa trasversalità di competenze necessaria per affrontare i casi più complessi della nostra attualità ci sarà il momento delle main lectures di cui saranno protagonisti Carlo Campobasso, professore ordinario di medicina legale dell'Università degli studi Luigi Vanvitelli con un un intervento su "Approccio forense alla diagnosi delle lesioni da morso di animale su cadavere umano"; Rosario Fico che parlerà di "Predazione, aggressione o incidente"; e Simone Angelucci, direttore medico veterinario del Parco nazionale della Majella che tratterà "Il rapporto tra grandi carnivori e uomo". Quest'ultimo tema Angelucci lo aveva trattato proprio su Kodami spiegando la complessa vicenda che aveva portato alla necessità di traslocare l'orso Juan Carrito, una procedura che non era mai tentata prima in Italia.
«Si tratta di interventi di alto valore scientifico e formativo che caratterizzeranno la seconda giornata, dedicata proprio agli approfondimenti di grande valore sociale e non solo tecnico», sottolinea Arena, che per il nostro magazine si occupa proprio di divulgazione affrontando argomenti come benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense.
Su questa stessa scia si inserisce anche Diana Russo, magistrata che ha lavorato alla Procura di Napoli Nord e che questa estate ha partecipato alla giornata di presentazione della proposta di legge per inasprire le pene nei confronti di chi commette crimini contro gli animali. Un progetto che Kodami ha seguito sin dall'inizio e che è stato presentato alla Camera dei Deputati con il contributo di un panel multidisciplinare composto, tra gli altri, da Orlando Paciello, e moderato dalla direttrice del nostro magazine Diana Letizia.
Esiste infatti una stretta correlazione tra pericolosità sociale e maltrattamento animale. Questo collegamento, noto anche come “link”, è parte integrante dell'approccio One Health perché guarda agli atti di violenza sugli animali non come incidenti isolati ma come comportamenti da collocare e radicare nell’ambito dei problemi sociali che riguardato tutti gli individui della nostra società.
Anche per questo tra i relatori presenti figura Marco Trapuzzano, tenente colonnello Carabinieri "Campania" del gruppo di Napoli-nucleo CITES. I Carabinieri del CITES si occupano di fare rispettare le norme stabilite dalla Convenzione di Washington con la quale si regola il commercio delle specie selvatiche a rischio di estinzione.
Multidisciplinarità, confronto tra le professionalità della legge, delle Forze dell'Ordine e della scienza saranno i cardini di questo momento congressuale che, come esplicitato nel titolo di questa edizione, non riguarda solo gli animali non umani, ma tutti noi.