Un gruppo di giovani ha filmato e seguito un orso in Trentino. Le immagini mostrano due ragazzi, ripresi a loro volta da un terzo, mentre illuminano con la torcia del telefono un orso che si muove tra gli alberi e nel frattempo lo riprendono. Quando l'orso si allontana, disturbato dalle luci e dalla presenza delle persone, il gruppetto lo segue.
Il video è stato diffuso dal pagina satirica "Welcome to Trento" su Instagram e commentato anche dalle associazioni animaliste che hanno denunciato la pericolosità di un simile comportamento sia per la tutela della fauna selvatica, che per l'incolumità dei giovani stessi. «Il nostro ufficio legale sta già predisponendo una denuncia per richiamare alle loro responsabilità i ragazzi protagonisti del video – ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici – quali titoli staremmo leggendo oggi sui quotidiani, quali parole d’odio uscirebbero oggi dalla bocca di Fugatti o da qualche comitato di cittadini se quell’orso avesse reagito a quelle che sono state delle pesanti provocazioni? Non è più tollerabile che a farne le spese siano sempre gli animali, è ora che le persone si prendano le loro responsabilità per eventuali interazioni con gli orsi!».
Se l'orso si fosse sentito minacciato dalla presenza così ravvicinata delle persone avrebbe potuto mettere in atto un falso attacco oppure, nel caso più grave, inseguirli a sua volta e ferirli. I giovani avrebbero potuto arrecare un grave danno a loro stessi e contemporaneamente condannare l'animale a morte.
Con una nota diffusa proprio ieri, la Provincia Autonoma di Trento ha sottolineato come «a prescindere dai comportamenti più o meno corretti di chi si trova a vivere questi particolari incontri» ci sono alcune fattispecie che prevedono la rimozione dell'animale.
Il riferimento della Provincia era riferito a due casi recenti. In particolare all'episodio che ha visto protagonista M91, un giovane individuo nato nel 2022, che lo scorso aprile ha seguito un escursionista a monte di Molveno e per questo è stato successivamente radiocollarato. Il suo destino potrebbe essere lo stesso di M90, ucciso da un abbattimento lampo firmato dal presidente trentino Maurizio Fugatti. L'orso aveva seguito una coppia di escursionisti lungo una strada forestale nelle vicinanze del Comune di Mezzana, in Val di Sole, e per questo è stato ucciso.