Ti è capitato negli ultimi anni di firmare, o che ti chiedessero di firmare, una “petizione” a favore degli animali, dell’ambiente o dei diritti umani? Ma di cosa si tratta esattamente? Le raccolte di firme che circolano tra i diversi stati dell’Europa sono le ICE, le Iniziative dei Cittadini Europei (in inglese, European Citizens' Initiative -ECI-). Cerchiamo di capirci di più. Come funzionano? E quali sono le ICE nell’ambito della protezione animale?
Cos'è un'Iniziativa dei Cittadini Europei
La ICE rappresenta il diritto che i cittadini europei hanno di interpellare direttamente la Commissione in tema di legislazione europea. In altre parole, è uno strumento di democrazia partecipativa transnazionale e digitale che permette ai cittadini europei di suggerire delle modifiche legislative concrete nei settori di competenza della Commissione Europea.
Un'iniziativa può essere lanciata da sette cittadini non parlamentari europei residenti in sette stati membri differenti. L'accoglimento della Proposta di Iniziativa e il relativo inserimento nel registro avviene entro due mesi dalla presentazione della proposta.
In questo lasso di tempo la Commissione deve decidere se accettare o rigettare la proposta. Contro la decisione di rigetto può essere fatto ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea.
Una volta ammessa, la ICE per essere effettiva deve essere sostenuta da almeno un milione di firmatari entro i 12 mesi dall’inserimento dell’Iniziativa nel registro. Le firme devono raggiungere la soglia minima stabilita per ciascuno Stato membro, pari al numero dei parlamentari europei per quella nazione moltiplicato per 750, in almeno sette Stati.
Entro tre mesi dalla fine della raccolta delle firme, la Commissione espone in una comunicazione le sue conclusioni giuridiche e politiche riguardo all'iniziativa dei cittadini, l'eventuale azione che intende intraprendere e i suoi motivi per agire o meno in tal senso.
La Commissione è quindi obbligata a rendere conto della sua decisione con una risposta, ma non è obbligata a integrare il risultato della ICE in un processo legislativo.
Lo stato attuale delle Iniziative dei Cittadini Europei
Nel 2021 è stato condotto un sondaggio con il fine di capire quanto i cittadini europei sono a conoscenza di questo strumento. 5094 cittadini sono stati interrogati e ne è risultato che purtroppo la ICE è ancora una sconosciuta per la maggior parte degli europei. Sul totale delle risposte solo l’8,5% delle persone intervistate ha dichiarato di conoscere l’esistenza dell’Iniziativa dei Cittadini Europei; di queste solo il 10,8% ha saputo correttamente classificare cosa sia. Incrociando i due dati, il risultato ottenuto è di un 2,4% complessivo.
Ad oggi, su un totale di un centinaio di iniziative presentate a partire dal 2012, solo sei hanno raggiunto il numero richiesto di firme e sono state presentate alla Commissione:
- Right2water,
- Stop vivisection,
- One of Us,
- Stop TTIP,
- Stop glyphosate,
- End the Cage Age
- Fur Free Europe.
Di queste, fino ad ora, nessuna si è trasformata in legge.
Il quadro generale, tra conoscenza dello strumento, livello di partecipazione cittadina e attuazione legislativa da parte del Parlamento Europeo, è abbastanza deludente.
Le ICE sulla protezione animale
Le ICE relative alla protezione animale sono:
- Stop Vivisection, che chiedeva alla Commissione di abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisse l'uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l'uso di dati specifici per la specie umana.
La ICE è stata registrata nel 2012 e chiusa nel 2013 con 1.173.130 firme. La risposta della Commissione è invece arrivata nel 2015.
- End the Cage Age che chiedeva alla Commissione di proporre una legislazione per il divieto dell’uso di:
-
- gabbie per galline ovaiole, conigli, pollastre, polli da carne riproduttori, galline ovaiole riproduttrici, quaglie, anatre e oche;
- gabbie di gestazione per scrofe;
- gabbie di allattamento per scrofe, laddove non già proibite;
- box individuali per vitelli, laddove non già proibiti.
Questa ICE è stata registrata nel 2018 e chiusa nel 2019 con 1.397.113 firme. La risposta della Commissione è invece arrivata nel 2021.
- Fur Free Europe, con la quale si chiedono:
- il divieto di allevamento in tutta Europa di animali destinati alla produzione di pellicce;
- il divieto di commercio di pellicce.
Questa ICE è stata registrata a maggio 2022 e chiusa con due mesi e mezzo di anticipo a febbraio 2023 con 1.701.892 firme.
L'Iniziativa attualmente aperta in tema di protezione animale, che puoi ancora firmare è la
- End The Slaughter Age (ETSA), con la quale si chiedono:
- l'esclusione dell’allevamento dalle attività ammissibili ai sussidi agricoli e l'inclusione di alternative etiche ed ecologiche, come l'agricoltura cellulare e le proteine vegetali;
- incentivi per la produzione e la vendita di prodotti a base vegetale e di quelli realizzati con l'agricoltura cellulare.