I cani spesso ingeriscono corpi estranei come legnetti, giochini, mollette, elastici e altri oggetti. Spesso lo fanno per curiosità, soprattutto se sono cuccioli, o perché li usano come "masticativi" ma l’ingestione di materiale non alimentare può essere dovuto anche alla pica, un'abitudine che può essere considerato non patologica nel cucciolo, in cui il comportamento di esplorazione orale unito alla mancanza di esperienza può portare ad “errori” ma che può creare problemi seri anche nell'adulto se diventa sintomo di stress e ansia.
La maggior parte delle volte quando i cani ingeriscono corpi estranei, soprattutto nei casi di divoratori più "esperti", li riescono a rigurgitare, vomitare o espellere con le feci senza gravi danni. Ma spesso la sfortuna vuole che il corpo estraneo ingoiato vada a creare una forte infiammazione, se non addirittura dei blocchi gastrointestinali che diventano emergenze chirurgiche.
Perché i cani ingeriscono corpi estranei?
La masticazione nel cane di tutte le età è fondamentale per l'igiene orale e lo aiuta anche a gestire lo stress. Non è dunque una pratica che va eliminata ma gestita e indirizzata verso i corretti masticativi che non ci fanno correre in emergenza dal veterinario.
Il comportamento di ingestione di corpi estranei viene influenzato da fattori come la razza, l'età del cane, il temperamento ed il sesso. L'odore, il sapore e il tipo di materiale di diversi oggetti possono invogliare e incuriosire il cane che cede dunque all'assaggio, peggio ancora nel caso dei cuccioli che sono curiosi di scoprire il mondo a cui si accompagna la necessità della masticazione per lenire i fastidi dell'eruzione dei denti definitivi.
Alcuni cani poi sono particolarmente voraci e la pica è spesso un sintomo di una sindrome da ipersensibilità-iperattività in cui il comportamento di ingerire terra, sabbia, carta, sassi, legno, tessuti, ma anche metallo o plastica, è collegato all'incapacità del cane di controllare la bocca. In questi soggetti è anche frequente il mordicchiare le mani quando giocano, il saltare addosso e il non saper fermarsi quando richiesto.
Ingestione di corpi estranei nel cane: quali sono i pericoli
Tutti i cani che ingeriscono corpi estranei hanno problemi gastrointestinali anche se non visibili o che non danno sintomi gravi, questo perché qualsiasi oggetto che transita dalla bocca all'intestino crea una infiammazione. Nei soggetti in cui il corpo estraneo provoca infiammazione e addirittura un blocco intestinale saranno più evidenti i seguenti sintomi:
- Reflusso – Alito più acido, movimenti della lingua, eruttazione.
- Vomito – Ci si può trovare il corpo estraneo, viceversa si noterà solo cibo, muco biancastro o succhi gastrici giallognoli.
- Gastrite – Si può manifestare con dolore addominale, abbattimento, vomito e inappetenza.
- Inappetenza e disoressia – Avvengono se il corpo estraneo si trova ancora a livello gastrico o se transitando ha provocato irritazione. Il cane avrà nausea, dolore e non vorrà mangiare.
- Diarrea e flatulenza – L'irritazione gastrointestinale e l'alterazione del microbiota intestinale possono provocare borborigmi, formazione di gas e flatulenza, feci molli con muco o sangue.
- Dolore addominale – Il cane sarà riluttante al movimento, presenterà l'addome duro e la schiena incurvata quasi con difficoltà a camminare.
- Febbre – Nei casi in cui si ha anche una infezione o una necrosi dell'intestino.
Cosa fare se il cane ha ingerito un corpo estraneo
Se il cane ha ingerito un corpo estraneo bisogna chiamare il veterinario, perché solo quest'ultimo in base all'età, la razza ed al tipo di corpo estraneo ingerito può indirizzare sulla procedura più corretta. Non sempre infatti indurre il vomito con metodi casalinghi come sale o acqua ossigenata é una buona idea perché si potrebbero creare lesioni gastriche e peggiorare la situazione.
Inoltre il vomito è un movimento antiperistaltico forte e se il corpo estraneo è tagliente potreste creare un danno grave, o peggio provocare una aspirazione del corpo estraneo in trachea.
Se siete sicuri che il corpo estraneo sia piccolo, innocuo e che possa transitare senza problemi potete aspettare e controllare tutte le feci in modo da essere sicuri che il cane lo abbia espulso, ma se non trovate nulla fatelo presente al vostro veterinario e nel frattempo date dei fermenti lattici per evitare che avvenga una infiammazione intestinale.
Diagnosi e terapia
L'unica azione "casalinga", in attesa di rivolgervi al veterinario, che mi sento di consigliare e con cui non si creano danni è appunto dare fermenti lattici: la terapia va associata al paziente, al suo stato e alla patologia. Per la diagnosi, ci viene in aiuto la diagnostica per immagini, di solito si effettua una ecografia addominale talora accompagnata da radiografie in più proiezioni. Se ci fossero dubbi, cosa che può capitare per corpi estranei piccoli, lineari (fili) o che danno poca risonanza è ricorrere all'endoscopia o alla Tac.
Talora però alcuni corpi estranei sono però poco identificabili anche con una diagnostica avanzata e può essere necessaria una laparotomia esplorativa: si effettua un accesso chirurgico in addome per accertarsi della presenza del corpo estraneo.
Esami del sangue sono consigliati a seconda del caso se si sospetta un'infezione o un blocco intestinale per escludere patologie concomitanti che possono complicare il quadro clinico e per accertarsi dello stato del paziente. In molti casi se il corpo estraneo è ancora nel tratto gastrointestinale e non riesce a essere espulso, l'unica terapia risolutiva è asportarlo o mediante endoscopia o mediante intervento chirurgico.
In casi drammatici se il corpo estraneo ha danneggiato fortemente la mucosa intestinale o se ha provocato un invaginamento delle anse con conseguente necrosi dei tessuti potrebbe essere anche necessaria una asportazione del tratto intestinale danneggiato.
Prevenzione
La prevenzione deve essere volta ad eliminare tutto ciò che possa invogliare il cane particolarmente "spazzino": tenetelo d'occhio in passeggiata e se è un cucciolo mettete tutto in sicurezza. Proponetegli dei masticativi idonei e se notate che ha distrutto un gioco, togliete i vari pezzi e prendete un gioco nuovo e più resistente. Se invece è un "esperto ladro" di qualunque cosa gli capiti a tiro oltre ai consigli detti sopra, suggerisco di parlarne con un educatore o un istruttore cinofilo e di rivolgervi a un medico veterinario esperto in comportamento per escludere una pica patologica.