A Menfi, in provincia di Agrigento, la comunità si è unita al dolore del medico oncologo Domenico Santangelo per la perdita improvvisa di quattro dei suoi cani, probabilmente uccisi dalla somministrazione di un veleno.
E’ stato lo stesso medico a fare il macabro ritrovamento, quando si è recato nella sua proprietà privata in zona Cinquanta, a Menfi, e non ha visto tornare i suoi cani che di solito lo salutavano all’ingresso scodinzolando.
Dopo un breve giro di perlustrazione ha scoperto i primi due cadaveri, poi il terzo e, prima ancora di ritrovare il quarto cagnolino purtroppo anche lui deceduto, si è recato immediatamente alla stazione dei Carabinieri più vicina per sporgere denuncia.
«Provo rabbia e indignazione – racconta il medico a Kodami – Erano dei cani innocui, mi regalavano tanta gioia ed erano degli antidepressivi naturali».
I quattro meticci avevano trovato a casa Santangelo la pace e la felicità, sensazioni che nessun cane può purtroppo conoscere in canile: tutti loro infatti provenivano da storie di abbandono e accalappiamento sul territorio ed erano stati adottati dal canile qualche anno prima.
«Ritengo che non si tratti di un fatto accidentale, ma di un atto di natura dolosa per colpire direttamente i cani o forse me. Io non ho mai avuto problemi con nessuno, né coi vicini. Se ci fosse stata qualcosa da chiarire, si sarebbe potuta risolvere civilmente con il dialogo: perché prendersela con gli animali?», aggiunge amareggiato il dottor Santangelo.
Tanta la commozione degli amici e dei concittadini del noto medico che hanno voluto esprimergli vicinanza e solidarietà in un momento così difficile, regalando parole di conforto che sono state pubblicate sui vari social. A unirsi al coro solidale anche il Primo Cittadino di Menfi, Vito Clemente, che tramite la sua pagina facebook ha dichiarato: «L'Amministrazione Comunale, nel condannare ogni gesto di violenza contro persone e animali, esprime solidarietà all'amico Domenico Santangelo e, conoscendo e apprezzando la sua sensibilità e il suo amore verso i cani, è a lui vicina in questo particolare momento di dolore».
Tutti i volontari animalisti di Menfi e dei comuni limitrofi, che ogni giorno si battono per risolvere la mala gestione dei fenomeni del randagismo, dell’abbandono e della violenza sugli animali, hanno dimostrato la loro vicinanza al dottore. L’associazione "Oasi Ohana" di cui è fondatrice Chiara Calasanzio, in particolar modo, ha messo a disposizione una ricompensa economica importante per coloro che forniranno informazioni dettagliate sui responsabili.
«In questi giorni si è consumata una tragedia immane per una famiglia di Menfi e per tutti gli amanti dei cani. Quattro cani di proprietà dell’oncologo Domenico Santangelo sono stati barbaramente ammazzati tramite avvelenamento all'interno della sua proprietà, recintata, di contrada Cinquanta, a Menfi. Conosco personalmente il dottor Santangelo da anni e lui e la sua famiglia sono innamorati pazzi degli animali e dei cani in particolare. Un quinto cane, per fortuna, in quel momento era in casa e si è salvato. Stiamo parlando di non di “cani di campagna” ma di cani seguitissimi, vaccinati, chippati, sterilizzati e amati alla follia. È stata sporta denuncia ai Carabinieri e ci sono delle indagini in corso. Al dottor Santangelo, a sua moglie e ai suoi figli tutta la solidarietà mia e del Popolo di Ohana. E ai responsabili auguriamo moltissimi problemi giudiziari e non solo. Barbari senza cuore e dignità, vigliacchi e codardi. Riposate in pace anime pure»: queste sono state le dichiarazioni dell’Associazione "Ohana".
Proprio qualche mese fa, sempre l’Associazione "Ohana", aveva chiesto aiuto alle istituzioni per i diversi episodi di uccisione e avvelenamento a danno di cani che si verificavano sempre più frequentemente nei paesi dell’agrigentino. In quell’occasione, la denuncia dell’associazione per la morte di un cane ritrovato carbonizzato in zona Cannitello a Santa Margherita era stata purtroppo immediatamente seguita da un’ulteriore denuncia dell’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, Sindaca di Montevago, per la scomparsa di due suoi cani e di alcuni randagi che accudiva personalmente, nonché l’avvelenamento di un terzo cane.
«La vicenda che purtroppo ha riguardato i miei compagni a quattro zampe, se sarà accertata la sua natura dolosa, io la definirei una vigliaccata, così come tutte le altre forme di violenza che si manifestano nei nostri territori e che ormai rappresentano una piaga. Ringrazio le Forze dell’Ordine per il loro prezioso operato», ha concluso il dottor Santangelo.
Chiunque fosse in possesso di informazioni riguardo alla vicenda di zona Cinquanta a Menfi, può rivolegersi alle forze dell’ordine o scrivere all’Associazione Oasi Ohana al numero 327 760 7352 o un’email all’indirizzo associazioneohanasicilia@gmail.com