Un altro orso sta per entrare nella lista nera della Provincia Autonoma di Trento. Sono stati infatti raccolti campioni per effettuare le analisi genetiche che consentiranno di stabilire l’identità dell’individuo che sabato 27 aprile ha avuto un incontro ravvicinato con un escursionista nella zona di Molveno.
Sopralluoghi e approfondimenti tecnici sono stati compiuti in queste ore dal Corpo forestale trentino e hanno lo scopo di definire con maggior precisione i contorni dell’incontro ravvicinato avvenuto a monte dell’abitato di Molveno.
L’incontro si è verificato lungo la strada forestale che percorre la Valle delle Seghe, da baita Ciclamino al rifugio Croz dell’Altissimo. Il racconto dell’escursionista è che durante la discesa a valle, un orso lo abbia sorpreso alle spalle seguendolo per oltre un quarto d’ora fino ad avvicinarsi a meno di due metri. Durante questo periodo di tempo, l’uomo ha cercato di distanziare l’animale, percorrendo la strada indietreggiando per non perderlo di vista e cercando di spaventarlo, finché non si è dileguato nel bosco. La Provincia in una nota ha fatto che la ricostruzione dell'escursionista sarebbe confermata dai primi reperti raccolti sul posto.
Ora saranno le analisi genetiche a consentire nei prossimi giorni di stabilire l’identità dell’orso e verificare se in passato si era reso protagonista di altri episodi. Nel caso dovesse essere così non è escluso che l'orso possa rientrare nella lista degli individui problematici ed essere abbattuto come era già successo a M90, destinatario di un abbattimento lampo a febbraio di quest'anno. M90 era un individuo giovane protagonista di diversi incontri con persone in Val di Sole e identificato a seguito dell'ultimo avvenuto nel Comune di Mezzana. Anche in quell'occasione i due escursionisti avevano dichiarato di essere stati seguiti per diversi minuti dall'animale.
Noi di Kodami abbiamo spiegato in un video approfondimento cosa fare e cosa è meglio evitare nel caso di incontro ravvicinato con un orso.