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23 Luglio 2024
12:27

Incrociavano cani e lupi, condannati i due imputati dell’operazione Cappuccetto Rosso. «Ora salviamo gli animali»

Due persone condannate a 4 e 6 mesi per l'allevamento di cani lupo cecoslovacchi incrociati con lupi selvatici. Si conclude così l'operazione "Cappuccetto Rosso" iniziata nel 2021. Ora le associazioni ENPA e Salviamo gli Orsi della Luna sono al lavoro per trovare una struttura più idonea a ospitare gli animali sequestrati.

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Incrociavano Cani Lupo Cecoslovacchi con lupi selvatici e ora sono stati condannati a 4 e 6 mesi di reclusione. L'operazione, denominata "Cappuccetto Rosso", era iniziata nel 2021 e aveva portato al sequestro di 23 soggetti, tra lupi e cani. Il Tribunale di Viterbo ha inflitto ai due imputati condanne rispettivamente di 6 mesi di reclusione con una multa di 18 mila euro e 4 mesi di reclusione con una multa di 6.666 euro, giudicandoli con rito abbreviato per violazione delle norme a tutela delle specie selvatiche.

Entrambi sono stati inoltre condannati a risarcire l'Ente Nazionale Protezione Animale (ENPA) con 10 mila euro per il primo imputato e 5 mila euro per il secondo, oltre al pagamento delle spese legali. L'ENPA si era costituita parte civile nel processo con il suo ufficio legale, rappresentato dagli avvocati Claudia Ricci e Anna Paradiso di Rete Legale ENPA a Viterbo. Insieme a loro ha lavorato al caso anche l'avvocato Danilo Giacomelli, che ha seguito la vicenda anche per conto dell'associazione "Salviamo gli Orsi della Luna", che sin dall'inizio ha cercato di trovare una struttura più idonea per gli animali.

«Il processo ha finalmente accertato che si trattava di ibridi, ponendo finalmente fine a questa pratica – spiega a Kodami Giavomelli – Gli animali coinvolti e ancora sotto sequestro sono attualmente diciassette. Quindici di questi si trovano ancora presso lo pseudo-allevamento di uno dei due indagati, in Umbria. Si tratta di una struttura non idonea, illegittima e oggetto di un ordine di demolizione. Gli altri due, all'epoca cuccioli, erano stati venduti come cani e sono ancora affidati a chi li aveva acquistati all'epoca».

Ora, archiviato il processo, le due associazioni lavoreranno per assicurare un futuro migliore per questi animali. «Non sarà semplice, ma l'obiettivo di tutti è far sì che gli animali escano presto da lì e che trovino una sistemazione più idonea in una struttura più adatta –  spiega ancora Giacomelli – Per quanto riguarda i due animali affidati invece a chi li aveva acquistati all'epoca, se lo condizioni saranno ritenute opportune e idonee alle loro esigenze, potrebbero restate anche lì. Ci vorrà però del tempo, ma è importante continuare a tenere l'attenzione alta su questa pericolosa pratica di incrociare cani e lupi».

Sulla questione ibridi e allevamenti che incrociano cani e lupi, si è espressa anche Carla Rocchi, presidente ENPA: «Noi da tempo chiediamo il divieto in Italia di ogni forma di allevamento e commercializzazione del lupo cecoslovacco: sono troppi gli allevamenti che, per mantenere "la purezza della razza", fanno accoppiare i cani lupo cecoslovacchi con lupi selvatici, specie, ricordiamo, particolarmente protetta e già in pericolo a causa del bracconaggio. Questo ha creato sia un ingente traffico illecito di lupi selvatici catturati in natura, sia la problematica di esemplari vaganti che poi si rivelano confidenti e creano allarmi e situazioni pericolose tra la popolazione».

L'operazione"Cappuccetto Rosso" iniziata nel 2021 è condotta dai carabinieri del CITES di Roma e del distaccamento di Civitavecchia.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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