«È con grande dolore che vi comunichiamo che questa notte intorno a mezzanotte la struttura dedicata al progetto dell‘Asilo nel Bosco è andata a fuoco». Inizia così l’amareggiato post dei gestori della Fattorietta di Roma, la fattoria sociale che sorge all’interno di Parco Piccolomini, un’area paesaggistica a ridosso di San Pietro che ancora oggi mantiene le caratteristiche tipiche della campagna romana nonostante la forte antropizzazione subita dai territori circostanti.
La struttura si occupa di didattica ambientale rivolta alle scuole e ospita cavalli, asini, caprette e altri animali da fattoria, mentre nel parco circostante sono presenti volpi, faine, istrici e tante specie di uccelli che popolano i boschi. Da qualche giorno era terminata l’esperienza del centro estivo con i bambini e gli operatori si preparavano a godersi un po’ di riposo, ma nella notte tra mercoledì e giovedì vi è scoppiato un incendio che ha avvolto la struttura dedicata all’Asilo nel Bosco.
«Sono in corso le indagini – hanno spiegato gli operatori – Per fortuna non ci sono danni a persone o animali ma capirete il nostro stato emotivo». Non è ancora chiaro, infatti, che cosa abbia causato l’incendio, spento dai Vigili del Fuoco. E anche se gli animali sono tutti incolumi, i danno sono ingenti: «Fin da subito voglio esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà ai responsabili della struttura, alle famiglie e ai bambini che in questi anni hanno potuto giovare di un progetto educativo di grande valore e di una esperienza preziosa per la città – ha detto l’assessora alla Scuola di Roma Capitale, Claudia Pratelli – Sono certa che torneremo a goderne. Sono a disposizione per valutare come sostenere la rinascita e la ripresa delle attività».
Anche l’Oipa ha voluto manifestare solidarietà alla fondatrice della struttura, Orietta Tiburzi, annunciando che se verrà accertato un incendio doloso è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale processo penale: «L’Oipa esprime la propria vicinanza a Orietta e a tutti coloro che hanno permesso il realizzarsi di un progetto che offriva, e offrirà, una serie di benefici significativi per i bambini coinvolgendoli in esperienze in grado di aprirli all’amore per la natura e per gli animali, consentendo loro di apprendere in modo divertente e coinvolgente».