Taglio del nastro domenica 25 settembre del nuovo Parco rifugio dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa) di Udine, struttura per l'accoglienza per cani e gatti, che sarà una tra le più importanti del Nordest e sostituirà finalmente quella fatiscente originaria.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie a una comunità di intenti. Infatti, grazie ai fondi stanziati dalla Regione, 1,2 milioni di euro in più tranche, sono stati costruiti i nuovi padiglioni per i cani, i gattili e il corpo uffici. Mentre grazie alle donazioni dei benefattori privati, è stato realizzato un grande parco.
Nato negli anni Settanta come "Rifugio del Cane”, il primo in provincia di Udine, attualmente ospita una sessantina di cani e circa 35 gatti, ma ha una capacità di accoglienza di circa 200 cani e 80 gatti. La nuova struttura permette di gestire in maniera ottimale l'accoglienza degli animali. E, infatti, è stata progettata secondo i contemporanei standard di benessere dell'animale.
Presenta box per i cani molto più spaziosi, circa 46 metri quadrati per ciascuno, addirittura superiori a quelli previsti per legge, dotati di riscaldamento a pavimento, anche per il settore gattili. Ma non solo: perché sono state realizzate anche aree aperte per sgambamento per i cani e aree verdi protette per i gatti.
Il nuovo Parco rifugio Enpa collabora con 30 Comuni, perlopiù della provincia di Udine. Circa una quarantina di volontari si occupano con grande attenzione soprattutto di cani ricusati perché non più desiderati, per decesso dei proprietari o per mutate condizioni della famiglia adottiva.
Il 20% circa degli animali che arrivano al Rifugio, invece, è legato a un servizio di custodia giudiziale: si tratta di cani maltrattati, quindi posti sotto sequestro, che vengono seguiti su disposizione della magistratura.
Per quanto riguarda il servizio riservato ai gatti, riguarda perlopiù amici felini da assistere a livello sanitario, per incidenti, per condizioni di malnutrizione e altri problemi di questo genere. L’obiettivo della nuova struttura è, ovviamente, quello di migliorare la tutela degli animali ospitati, al fine di aumentare le possibilità di successo di una loro adozione.
Allo stesso tempo, però, anche di offrire anche un luogo che possa essere frequentato volentieri dalla cittadinanza. Una sorta di Parco cittadino, di polo di servizi di cinofilia rivolto ai residenti.
A questo scopo sono state realizzate sia un'area di sgambamento recintata, dotata di parcheggio e aperta ai residenti e ai loro cani: sia un'area per manifestazioni pubbliche, eventi di socializzazione ed educativi rivolti ai bambini e progetti di valorizzazione del cane e del suo ruolo sociale.
La stessa clinica veterinaria, che inizialmente sarà destinata agli ospiti della struttura, poi, a regime, verrà aperta per fornire servizi anche agli animali dei privati cittadini.