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7 Febbraio 2023
15:35

In un clima politico particolarmente rovente, arriva a Verona la fiera della caccia

È in arrivo la seconda edizione dell'European Outdoor Show di Verona, una fiera interamente dedicata alla caccia e alle armi che si inserisce in un clima particolarmente acceso in merito alle politiche legate all'attività venatoria e alla gestione faunistica.

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A Verona, dall'11 al 13 febbraio, si terrà la seconda edizione dell'European Outdoor Show, una fiera dedicata alla caccia, al tiro sportivo, alla difesa personale e alla pesca. Si tratta di 60 mila metri quadrati di esposizione con aziende, brand, conferenze, ospiti ed eventi dedicati più che a chi ama le attività all'aria aperta in generale – come si evincerebbe dal nome – esclusivamente a chi si dedica soprattutto all'attività venatoria, alla pesca e alle armi da fuoco.

Tra questi c'è per esempio lo show cooking a base di selvaggina Selvatici e Buoni, a cura delle cuoche e influencer Barbara Benetti e Renata Briano e una conferenza dal titolo evidentemente provocatorio e filovenatorio dal titolo Lupo: tollerato o gestito? a cura di Federcaccia.

Grossa novità rispetto all'edizione precedente è però la collaborazione con l'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI), che condurrà due importanti esposizioni canine internazionali che vedranno la partecipazione di oltre 2.000 cani. La prima, prevista per l'11 gennaio, è interamente dedicata alle razze da caccia, mentre la seconda, che si terrà domenica 12, vedrà la partecipazione di tutte le altre razze canine.

Come per la passata edizione, la fiera sta generando parecchie polemiche, soprattutto in seguito alla recente approvazione in Legge di Bilancio del discusso emendamento proposto da Fratelli d’Italia e con cui è stato dato il via libera all'abbattimento della fauna selvatica (cinghiali, ma anche altre specie) persino in città e in aree protette. L'emendamento ribattezzato "far west" o "caccia selvaggia", è stato duramente attaccato non solo dalle associazioni di settore, ma anche da una grossa parte della comunità scientifica e persino l'Europa ha chiesto ufficialmente chiarimenti all'Italia.

cinghiali
Con l’emendamento Far West, il Governo ha dato il via libera agli abbattimenti di fauna selvatica anche in città

L'European Outdoor Show si inserisce quindi in un contesto politico particolarmente rovente, in cui il Governo Meloni e diversi suoi esponenti hanno più volte teso la mano al mondo venatorio, spingendo verso un maggiore coinvolgimento dei cacciatori nella gestione ambientale e faunistica e persino verso l'apertura di eventuali abbattimenti anche nei confronti di specie protette come l'orso e il lupo. Di recente, inoltre, alcune dichiarazioni del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, hanno accesso una polemica legata all'eventuale avvicinamento dei giovani verso le armi, l'ennesima apertura verso il mondo venatorio e delle armi da fuoco.

lupo italiano
Più di una volta il Governo Meloni ha strizzato l’occhio verso il mondo venatorio aprendo anche agli abbattimenti di specie protette come lupi e orsi

Anche alla luce di ciò, Animalisti Italiani, Sinergia Animalista, e CentoPerCentoAnimalisti hanno organizzato anche quest'anno un presidio di protesta contro la fiera previsto per sabato 11 febbraio. In un clima generale molto teso e in cui l'intero mondo venatorio ne sta uscendo particolarmente rinvigorito dalle politiche dell'attuale Governo, spicca però la totale assenza del punto di vista degli animali, della scienza, dei dati e degli esperti di settore, all'interno dibattito legato alla caccia, alle tematiche ambientali e soprattutto alla gestione faunistica, considerata ormai esclusivamente come un ostacolo alle attività umane da risolvere esclusivamente con le doppiette.

Le politiche filovenatorie del Governo Meloni, in evidente conflitto con le Direttive Habitat e Uccelli, hanno già messo a rischio infrazione l'Italia, ma soprattutto rischiano quindi di mandare in fumo quei pochi piccoli passi in avanti che erano stati fatti verso una maggiore tutela degli animali e verso una difficile ma necessaria convivenza pacifica con la fauna selvatica. Non può essere certamente solo Federcaccia – peraltro all'interno di una fiera dedicata ad armi e caccia – l'unica voce a occuparsi di un fenomeno scientifico, sociale e faunistico tanto complesso come la gestione del lupo in Italia.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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