Era rimasto incastrato tra due piante con la zampa posteriore e non riusciva a districarsi. Protagonista del salvataggio portato a buon fine dal corpo forestale della Provincia autonoma di Trento un cucciolo di orso.
L'operazione è avvenuta in Val di Jon, nel pomeriggio di martedì 3 agosto 2021, sulle Dolomiti di Brenta meridionali. Un intervento particolarmente delicato perché nei paraggi si trovava anche la madre, preoccupata per le sorti del cucciolo, un individuo di meno di un anno di età avventuratosi su un terreno particolarmente impervio. I Forestali, richiamati dai lamenti dell'animale durante le normali attività di controllo, prima di intervenire hanno analizzato la situazione a distanza, in modo da eseguire il salvataggio senza mettere in pericolo la propria sicurezza e quella degli animali.
Le attività di recupero favorite dalla presenza dell'elicottero
I Forestali hanno poi deciso di dare inizio alle operazioni di soccorso con estrema cautela per evitare di spaventare anche la madre, che si trovava a poca distanza dal cucciolo ed avrebbe potuto manifestare comportamenti avversativi nei confronti degli umani mentre si avvicinavano all'orso. Il personale specializzato della squadra di emergenza orso è stato quindi trasportato in elicottero sul posto e, proprio grazie alla presenza rumorosa del velivolo, la orsa si è allontanata scegliendo di non intervenire. Costantemente osservati dall'elicottero e collegati anche via radio, gli operatori hanno quindi tagliato l'albero con una motosega in condizioni di assoluta sicurezza permettendo al piccolo di tornare dalla madre e dal fratello, anche lui a poca distanza dal luogo del soccorso. Le spettacolari immagini dell'intervento, pubblicate proprio sul sito della Provincia autonoma di Trento, riprendono il momento in cui l'orso, una volta libero, fugge di corsa in direzione della madre mostrando così di non aver subito alcuna conseguenza dall'incidente.
Il Presidente Maurizio Fugatti chiede al Ministro Cingolani di poter intervenire con lo spray "anti orso"
Il salvataggio, avvenuto sulle Dolomiti meridionali, ha portato la Provincia autonoma a ribadire ancora una volta la propria intenzione di munire le forze dell'ordine del cosiddetto spray "anti orso", quando chiamate ad intervenire in questo genere di situazioni. La richiesta ufficiale era già stata presentata al Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, il quale, secondo un comunicato stampa pubblicato a seguito di un incontro avvenuto pochi giorni fa con il Presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti, si sarebbe dimostrato interessato ad approfondire la questione, proponendo inoltre di aprire un tavolo di dialogo a riguardo tra la Provincia autonoma e Ispra.
«Siamo molto soddisfatti del colloquio con il ministro Cingolani, da cui abbiamo ascoltato parole di grande concretezza e la conferma di una volontà di dialogo e collaborazione sui temi della gestione dei grandi carnivori», sottolinea Fugatti, il quale durante l'incontro ha chiesto inoltre al Ministro di poter adottare in via sperimentale linee guida proprie per la gestione dell'altro grande carnivoro presente sul territorio alpino: il lupo. Misure che riterrebbe poi possibile estendere alle altre Regioni, nel caso in cui si rivelassero efficaci».
Come comportarsi in caso di incontro con l'orso
Le operazioni attuate dalla forestale sono avvenute in totale sicurezza e soprattutto da parte di personale formato proprio per questo genere di situazioni. Se lo stesso incontro avvenisse invece ad un escursionista e in assenza di forze dell'ordine, il comportamento da tenere sarebbe decisamente diverso. Prima di tutto è indispensabile verificare di trovarsi al di fuori di ogni situazione di pericolo, in seguito bisognerà contattare il numero unico 112, il quale metterà immediatamente in contatto con gli operatori che si occuperanno di intervenire tempestivamente una volta individuata la zona. Anche nelle situazioni in cui l'orso avvistato non dovesse trovarsi in pericolo è bene avvisare le autorità dell'avvenuto incontro, chiamando il numero d'emergenza 335 7705966 (solo per quanto riguarda gli avvistamenti in Trentino), per poter così aggiornare la mappa degli avvistamenti disponibile sul sito grandicarnivori.provincia.tn.it , grazie alla quale si potranno evitare le situazioni più delicate, soprattutto nel caso in cui mamma orsa abbia con sé i cuccioli.