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20 Ottobre 2021
9:20

“In posa” nella sua tana, polpo ligure vince il Close-up Photografer of the year 2021

“Circular Octopus” è il titolo dello scatto realizzato dal fotografo e sub Alessandro Grasso, vincitore del "Close-Up Photographer of The Year 2021" nella categoria “Underwater”. Il protagonista è un polpo del mar Ligure, di Capo Noli, che ha così battuto i mari tropicali con i suoi spettacolari ospiti.

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Da autentico ligure sembra un po’ indispettito dalla visita, ritira "in casa" i suoi tentacoli e punta lo sguardo dritto verso l’obiettivo. Questo polpo del mar Ligure, per la precisione di Capo Noli, un po’ scontroso e inospitale all’apparenza, ha vinto il "Close-up Photografer of the year” nella sezione “Underwater”: un importante concorso internazionale inglese di fotografia naturalistica ravvicinata al quale hanno partecipato 56 paesi con un totale di 9 mila fotografi.

A dirla tutta, “Circular Octopus” – così è stato chiamato il polpo di Noli nel Regno Unito – il merito della vittoria lo deve dividere con il suo fotografo: Alessandro Grasso, subacqueo esperto genovese, classe 1973.
«È stata una bella soddisfazione mettere alle spalle alcuni fra i migliori fotografi subacquei internazionali – racconta il sub e fotografo a Kodami – Oltretutto la foto era in gara con molte immagini fantastiche dei mari tropicali ma il nostro polpo ha conquistato la giuria inglese».

Questo primo premio conferma un trend positivo per la visibilità dei polpi nel 2021, soprattutto da quando il documentario Netflix "Il mio amico in fondo al mare" si è aggiudicato prima i Bafta e poi il premio Oscar come miglior documentario. La vittoria del polpo di Capo Noli arriva anche nello stesso mese in cui si celebra la Giornata Mondiale di questi animali, l'8 ottobre, e in cui l'associazione Compassion in World Farming ha spiegato gli otto motivi per dire stop agli allevamenti intensivi.

Chi è il fotografo Alessandro Grasso

Il vincitore del “Close-up Photografer of the year” si chiama Alessandro Grasso vive a Genova e ha 48 anni. La passione per la fotografia inizia sin da bambino ma è dal 2011 che inizia ad avvicinarsi alla fotografica subacquea: «In seguito alla mia formazione professionale da subacqueo ho cominciato a utilizzare alcune fotocamere ed è stato amore a prima vista». Dal 2011 a oggi ha partecipato a diversi concorsi internazionali portando a casa un bel po' di vittorie: «Devo ammettere di aver avuto una grande caparbietà – continua il fotografo subacqueo – non mi sono mai fermato di fronte alle difficoltà sia economiche sia fisiche per riuscire ad arrivare a dei livelli professionali».

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Alessandro si immerge diverse volte alla settimana, per un totale di 150 immersioni all'anno circa, per lavoro ma soprattutto per questa passione che coltiva da anni: «Immergendoti tanto aumentano le probabilità di fare l'incontro che aspettavi o di avere quelle occasioni uniche che capitano una volta soltanto, magari per un causa biologica o per un fattore che non si ripeterà più». La solida formazione subacquea gli ha offerto una marcia in più: «L'acqua è il mio elemento e quando mi immergo posso dedicarmi alla fotografia senza dover pensare alla gestione dell'immersione; per chi ha appena iniziato a fare entrambe le cose è più difficile trovare la giusta composizione o regolare la macchina fotografica a 40/50 metri di profondità».

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La foto vincitrice: Circular Octopus

La foto è stata scattata a Capo Noli in uno spettacolare contesto di biodiversità marina e dove ogni fine settimana si recano fotografi da tutte le parti d'Italia. Tre anni fa il batterio Mycobacterium sherrisii ha causato la moria di massa della Pinna nobilis in tutto il mediterraneo, gran parte dei gusci vuoti del grosso bivalve sono stati colonizzati da altre specie marine come nel caso del polpo fotografato che ha approfittato del guscio per creare la sua tana e proteggersi dai predatori. «Appena l'ho visto ho pensato subito che da quella situazione poteva nascere una fotografia particolare e quindi mi sono ingegnato per far sì che la foto fosse d'impatto». Passando proprio all'aspetto tecnico, in molti hanno pensato a una post produzione invece è avvenuto tutto in acqua: «La fotografia è stata scattata con dei tempi lenti, diaframmi molto chiusi ed eseguendo un movimento circolare ho creato una sorta di effetto panning che ha perso di sfuocare lo sfondo e dare più risalto al soggetto cioè il polpo dentro alla Pinna nobilis». La foto di Alessandro Grasso è stata scattata utilizzando una Canon 5D mark IV con obiettivo Sigma 15mm f/2.8 EX DG Diagonal Fisheye.

Il rispetto per il mare dei foto-sub

Da giovanissimo Alessandro ha praticato la pesca sportiva oggi dice che non potrebbe sparare nemmeno a una castagnola ovvero a un pesce considerato di basso valore: «Quando vedi i paesaggi subacquei e gli esseri viventi che li abitano ti cambia completamente il modo di vivere il mare – racconta Alessandro – perché vedi nella natura sottomarina qualcosa che ti è molto vicino e caro e che vuoi preservare sempre di più. Il 99% dei foto-sub che arrivavano dalla pesca in apnea hanno abbandonato quell'attività aumentando il rispetto verso il mare a 360° quindi non toccare niente ma proteggerlo il più possibile».

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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