Un'estate diversa alla ricerca di nidi di Caretta caretta lungo le spiagge del Cilento e del litorale Domizio. In Campania l'Area Marina Protetta di Punta Campanella è alla ricerca di volontari per il progetto di monitoraggio Caretta in Vista, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Insieme agli esperti e ai ricercatori, si andrà alla ricerca di tracce di tartarughe sulle spiagge o si potrà presidiare i nidi fino al momento della schiusa delle uova.
Il gruppo di lavoro è formato da vari enti e associazioni che da anni pattugliano le spiagge campane. Nell'estate scorsa sono stati monitorati circa 200km di costa, riuscendo a individuare ben 57 nidi e accompagnando in mare oltre 3mila piccolissime tartarughe appena nate. Numeri incoraggianti e in costante crescita negli ultimi anni per cui, con l'estate ormai alle porte, l'obiettivo è riuscire ad ampliare ancora di più la rete di monitoraggio.
A breve le tartarughe cominceranno infatti a deporre le loro uova sotto la sabbia, per cui servirà tutto l'aiuto possibile per aiutare una specie ancora troppo spesso vittima delle attività umane. Il periodo di attività sarà diviso in due fasi: dal 6 giugno al 7 agosto per la ricerca delle tracce sulle spiagge, mentre dal 1 agosto al 30 settembre per i presidi dei nidi fino alla schiusa.
I volontari, affiancati da personale specializzato, dovranno occuparsi del monitoraggio delle tracce di tartarughe sulle spiagge sin dalle prime luci dell'alba. La Caretta caretta, quando nidifica, risale di notte lungo gli arenili sabbiosi, lasciando un'inconfondile scia sulla sabbia che documenta il suo passaggio.
I volontari cammineranno in gruppo, alle prime luci del mattino, alla ricerca di queste tracce. Una volta individuati, i nidi dovranno essere segnalati e protetti, per evitare incidenti e calpestio. Le aree di intervento non si limitano al solo Cilento e al litorale Domizio, le attività saranno svolte su tutto il litorale campano, isole comprese.
Tutti possono partecipare, sia i turisti che i residenti, l'obiettivo, oltre al monitoraggio, è quello infatti di informare, sensibilizzare e coinvolgere quante più persone possibile, tra cui gli esercenti balneari, i bagnini, i sorveglianti notturni, in modo che siano preparati nel caso una tartaruga dovesse risalire sulla spiaggia per nidificare.
Chiunque volesse partecipare, dovrà candidarsi compilando il seguente modulo oppure può contattare l'indirizzo carettainvista@gmail.com