Dove c’è un koala deve esserci un eucalipto: perché è di questo arbusto che il marsupiale si nutre. Piantare 336.000 piante di eucalipto dal 2019 ad oggi, con l’obiettivo di arrivare a 500.000 entro il 2025, è quindi molto più che un impegno nella conservazione ma un vero e proprio atto di salvataggio.
Ed è proprio quello che sta facendo Bangalow Koalas, l’associazione australiana impegnata a realizzare un corridoio faunistico per i koala del Nuovo Galles del Sud, formando un collegamento attraverso i fiumi settentrionali del territorio collegando l'habitat da Byron Bay e i dintorni a ovest verso Tenterfield, a nord fino al confine del Queensland e a sud verso Grafton.
«Non c'è niente di meglio che piantare recinti spogli e vederli crescere e trasformarsi in foreste», spiega l’associazione fondata da Linda Sparrow che per il suo impegno è stata insignita del premio Conservationist of the Year dell'Australian Geographic Society per il 2022. Solo nel 2023 le piante di eucalipto piantate sono state 95.948: un piccolo paradiso per i koala australiani superstiti degli incendi che tra il 2019 e il 2020 hanno ucciso secondo il WWF oltre 60.000 koala e bruciato quasi 19 milioni di ettari di foreste.
Secondo l’Australian Koala Fundation, la stima della popolazione di koala andrebbe da un minimo di 47.860 a un massimo di 85.695 esemplari. A seguito degli incendi 2019-2020 si stima una riduzione del 72% nel numero di koala in sei località della costa settentrionale dell’Australia.
Ancora elencato come specie minacciata a livello nazionale ai sensi dell'Environment Protection and Biodiversity e considerato a rischio estinzione in diversi stati australiani, il koala è dato per estinto nel 2050 nel Nuovo Galles del Sud, mentre è già stato dichiarato a rischio di estinzione in diversi stati.
«Nel 2023 abbiamo effettuato 32 piantagioni su 30 proprietà, in 5 contee dei fiumi settentrionali del Nuovo Galles del Sud – spiega l’associazione – Creando un corridoio faunistico attraverso i fiumi settentrionali del territorio, Bangalow Koalas sta collegando habitat vitali in posizioni strategiche per i koala e molte altre specie autoctone. Questo corridoio consentirà ai koala di vivere e muoversi in sicurezza riducendo le principali minacce che devono affrontare derivanti dalla perdita di habitat che si verifica incontrollata da decenni: dalle malattie e dagli attacchi dei cani agli attacchi mortali dei veicoli».
Nati nel 2016 partendo da un’iniziativa a base popolare sensibilizzata sull’importanza del koala come elemento imprescindibile della biodiversità del territorio, Bangalow Koalasha già raccolto una sfilza di premi invidiabili per la sua attività: il NSW Landcare Awards 2019 – Australian Community Media Landcare Community Group Champion, l’Australia Day 2020 e il Byron Shire Environmental Project of the Year 2022.
La presidente, Linda Sparrow, è stata anche insignita del premio Cittadina ambientale dell'anno Byron Shire 2020 e 2022 dell'Australia Day e finalista per il premio Cittadina ambientale dell'anno del NSW 2020 e 2022. Ricevuto anche il premio per la sostenibilità 2020 del Byron Shire Council e invitati come mentore ai Green Innovation Awards – Mentoring Program nel 2021. La Sparrow è stata inoltre insignita del premio Conservationist of the Year dell'Australian Geographic Society per il 2022.
«La nostra risposta concreta alla crisi climatica basata sulla comunità sta già funzionando – spiegano. – E dobbiamo andare avanti. Ci sono ancora più di 164.000 "alberi della speranza" da interrare entro il 2025». E a ringraziare non saranno soltanto i koala che riescono a neutralizzare grazie alla presenza di batteri del loro apparato digerente i tannini che rendono tossiche le foglie di eucalipto per tutte le altre specie animali, ma anche i wallaby, i cacatua nero lucente, gli opossum e i petauri. Tutti animali che, come i koala, hanno bisogno di un habitat sicuro per poter sopravvivere e che lo troverebbero proprio nei corridoi faunistici che si stanno ricomponendo grazie alla piantumazione di migliaia di eucalipti.