Ben Jackson è un pastore originario del New South Wales, in Australia, che per colpa delle limitazioni ai viaggi causate dalla pandemia di Covid19, nello scorso mese di agosto non ha potuto partecipare all'estremo saluto della zia, la quale viveva a più di 400 di distanza, a Brisbane, nello stato del Queensland e spesso andava a visitare il nipote nella sua tenuta. Il pastore però non si è perso d'animo e, per ricordare la parente defunta, ha deciso di omaggiarla con un meraviglioso video che, dopo essere stato pubblicato su Facebook da alcuni media australiani, negli ultimi giorni è diventato virale sul web.
Le incredibili immagini riprese da un drone mostrano dall'alto centinaia di pecore che si muovono in maniera sincronizzata in un campo fino a formare un precisissimo ed enorme cuore. Il pastore ha spiegato ai giornalisti della ABC News Australia che si tratta di un'attività che aveva già iniziato a sperimentare durante i mesi del lock down, quando a causa della noia, cercava nuovi modi per occupare il tempo. «Quando ho deciso di formare il cuore, la mia speranza era che, mentre le pecore mangiavano, mia zia dall'alto stesse sbirciando tra le nuvole e riuscisse a vederle», ha dichiarato inoltre Jackson, intervistato dai giornalisti di 7News Sidney.
Come creare la cosiddetta "sheep art", già virale anni fa grazie ad un video irlandese
Nei giorni successivi alla pubblicazione del video, diversi media hanno chiesto al pastore come avesse fatto a produrre una forma così precisa, chiara e di così grandi dimensioni. Ben Jackson ha risposto spiegando che sono bastati solo pochi tentativi perché le pecore hanno fatto praticamente tutto da sole. L'uomo ha raccontato che si è limitato unicamente a spargere il fieno dando la forma della sagoma del cuore per poi liberare le pecore, le quali hanno raggiunto gradualmente il cibo, inconsapevoli del grande gesto scenografico che stavano compiendo.
In questo caso non è servito quindi il supporto di cani da pastore, come invece accadeva in un altro memorabile video virale di oltre 10 anni fa, quando non era ancora diffuso l'utilizzo dei droni e la noia non era certamente causata dalla pandemia, in cui numerosi pastori irlandesi, in compagnia dei propri cani, con il movimento delle (inconsapevoli) pecore, davano vita ad alcune divertenti forme in movimento ricoprendole anche di luci a led per rendere gli animali visibili di notte.
Il trucchetto per creare la "sheep art"
Intervistato dai giornalisti della ABC, Jackson nei giorni scorsi è sceso nei dettagli dell'evolversi dei suoi tentativi: «Già alcuni anni fa avevo notato che spargendo il mangime direttamente dal mio trattore, le pecore mi seguivano e davano vita a divertenti scie con forme sempre diverse. Così ho scoperto il trucchetto per quella che ho iniziato a chiamare "sheep art" e durante la pandemia, grazie alle restrizioni sugli spostamenti, ho avuto molto tempo per specializzarmi». Il canale australiano 7News, riportando la notizia dell'originale e commovente saluto alla zia di Jackson, ha aggiunto un ulteriore commento del pastore: «Se questo gesto è stato in grado di regalare anche solo un sorriso sul viso di qualcuno nel mondo, sono certo che mia zia sarebbe orgogliosa di me in questo momento».
Il time lapse che mostra le forme che prendono le greggi
Dal momento in cui i droni sono entrati nel mondo della fotografia, le greggi di pecore sono sempre state obiettivi interessanti per l'osservazione dall'alto. Un video in particolare, prodotto dal fotografo Lior Patel, mostra in maniera chiara e quasi ipnotica in che modo le pecore si sappiano spostare in maniera quasi sincronizzata attraverso paesaggi naturali ed antropizzati, accompagnate e guidate dai pastori e dai cani, assumendo via via le forme che l'ambiente concede. Anche nel video di Patel, infine, si possono osservare le pecore che, poste di fronte alle mangiatoie piene di fieno, lentamente prendono ordinatamente il proprio posto, assumendo questa volta la forma di tanti piccoli fiori.