Arriveranno venerdì 25 marzo gli 80 Maine Coon dell’allevamento ucraino Elite Planet scampati alle bombe su Kharkiv.
Dopo un viaggio di giorni, l’allevatrice e i gatti stremati dalla fame e dalla sete, sono arrivati al confine con la Slovacchia, da dove, grazie all’aiuto dell'amica Svetlana Belova, verranno fatti passare per raggiungere l'Italia.
«Quando è scoppiata la guerra, Tatiana non ha deciso di partire subito, anche per evidenti difficoltà logistiche, visto che non avrebbe mai lasciato i suoi gatti. Quando, però, un missile è caduto vicino a casa sua, non ha potuto più rinviare ed è dovuta fuggire. E così ha fatto, portando con sé tutti i mici», racconta Belova a Kodami.
«Non sapendo ovviamente come e dove sistemare tutti i felini, mi ha chiamato sperando che potessi fare qualcosa dall'Italia. Io mi sono attivata subito e grazie a un'altra amica sono riuscita a contattare Gianluca Comazzi, il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Regionale della Lombardia».
E il Consigliere regionale, insieme al suo staff, non ha perso tempo: «Mi sono mosso il più velocemente possibile» spiega Comazzi «e grazie all’ATS Insubria sono riuscito a fare avere ai volontari i documenti necessari per attraversare il confine. Ora i gatti sono in viaggio verso la Lombardia, salvi e pronti ad affrontare una nuova vita».
Nuova vita che comincerà a Inverigo, in provincia di Como, venerdì sera, dove tutti i mici saranno sottoposti ai necessari controlli igienico – sanitari. Per poi trasferirsi in casa e nel giardino di Svetlana Belova, dove gatti e umani, saranno ospitati fino a che non saranno tutti perfettamente sistemati.
«Devo davvero ringraziare Comazzi» dice Belova «senza il suo intervento per avere quel documento indispensabile dall’Asl veterinaria di Inverigo, non so quanto ci avremmo messo, il tempo è tutto in queste situazioni. Invece il permesso è già arrivato alla frontiera e la veterinaria ha già accordato l’ok per passare».
«Sono felice di avere dato il mio contributo affinché gli 80 Maine Coon e i volontari dell'allevamento possano essere accolti e ospitati in Italia, dove riceveranno tutti gli aiuti necessari» dice ancora Comazzi «La guerra porta solo distruzione e dolore. In questo periodo gli ucraini stanno dimostrando un grande attaccamento alla loro terra e ai loro animali e storie come questa ne sono la dimostrazione».
La Lombardia, inoltre, sarà costantemente in prima linea per l'accoglienza e l’assistenza sanitaria di tutti gli animali d'affezione in arrivo. Nello specifico, i pet mate accompagnati dai loro amici potranno tranquillamente tenerli con loro, una volta regolarizzati ai sensi della normativa sanitaria vigente che prevede la profilassi nei confronti della rabbia, malattia mortale per gli animali e l'uomo, molto diffusa in Ucraina.
L’unità organizzativa veterinaria e la Direzione generale Welfare hanno disposto che i controlli, gli accertamenti sanitari, l'eventuale vaccinazione antirabbica e l'iscrizione nell'anagrafe animali d'affezione regionale vengano effettuati in maniera totalmente gratuita dalle Ats tramite i Dipartimenti veterinari.
Inoltre, Regione Lombardia ha domandato anche agli Ordini dei Medici Veterinari Lombardi di trasmettere ai Dipartimenti veterinari delle Ats gli elenchi dei veterinari liberi professionisti che intendessero rendersi disponibili a dare assistenza veterinaria “pro bono publico” qualora fosse necessario.
«Devo essere sincero è un provvedimento che mi riempie di orgoglio e che conferma ancora una volta che la Lombardia è sempre in prima linea per i nostri amici fedeli» conclude Comazzi. «Sono felice di vedere che Regione e in particolare l'assessorato al Welfare e i Dipartimenti veterinari delle Ats, si stiano impegnando al massimo per garantire il benessere di tutte le persone e degli animali che fuggendo dalla guerra vengono accolte nel nostro territorio».