Anche quest'anno il Cites, raggruppamento dell'Arma dei Carabinieri che si occupa della tutela forestale, ambientale e agro-alimentare, presenta il nuovo calendario per l'anno 2024: dodici mesi in cui sono mostrate diverse specie di animali in via d'estinzione. Il calendario sarà presentato martedì 19 dicembre alle ore 10.30 al Museo delle Civiltà di Roma in Piazza G. Marconi, 14. Protagonista del nuovo calendario sarà l'Africa: continente pieno di una biodiversità caratterizzata da una varietà di ambienti ed ecosistemi ma al contempo terra vulnerabile e complessa.
Tante le figure che presenzieranno all'incontro come Andrea Rispoli, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA), mentre la presentazione sarà a cura di Giorgio Maria Borrelli, comandante del Raggruppamento Carabinieri di tutela ambientale. Sono previsti gli interventi di esponenti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e del Museo delle Civiltà di Roma. Si svolgerà anche una lectio magistralis di Giovanni Maria Flick, giurista ed ex Ministro di Grazia e Giustizia durante il primo governo Prodi.
Il calendario Cites è nato nel 2008 em come ogni anno, verrà distribuito anche negli istituti scolastici su tutto il territorio nazionale: in questo modo sarà più facile avvicinare gli studenti a tematiche importanti come la salvaguardia della flora e della fauna in via d'estinzione. Il calendario ha, inoltre, ottenuto un importante riconoscimento per la sua portata comunicative e divulgativo dal segretario Generale Cites di Ginevra, in occasione del World Wildlife Day, ovvero la giornata mondiale della fauna selvatica, celebrata il 3 marzo.
La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione ("Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora"), denominata in sigla C.I.T.E.S., è nata dall'esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante, considerato uno delle principali cause dell'estinzione di molte specie. Sono centinaia le specie animali e vegetali il cui commercio è vietato e altre decine di migliaia quelle regolamentate dalla CITES e dalla relativa normativa internazionale, dell’Unione europea e nazionale. Grazie a questa convenzione sono protette molte specie di pappagalli, scimmie, rettili, cactus, orchidee e viene vietato il commercio di oggetti in avorio, gusci di tartaruga, animali impagliati, pelli di felini e molti altri esemplari.
La Convenzione è entrata in vigore in Italia nel 1980 e il servizio Cites è affidato a diversi Ministeri: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero dello sviluppo economico e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, mentre su tutto il territorio nazionale sono dislocati oltre 50 uffici che rilasciano apposite certificazioni per la riesportazione ed il commercio delle specie tutelate dalla Convenzione.