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10 Ottobre 2022
17:30

La denuncia del WWF: i bracconieri stanno facendo strage di conigli selvatici in Sicilia

A poche settimane dall’apertura della stagione venatoria in Sicilia il WWF denuncia pubblicamente i bracconieri che cacciano illegalmente gli esemplari di coniglio selvatico europeo, andando oltre il numero dalla legge regionale siciliana consentito e utilizzando mezzi di caccia vietati.

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Secondo il calendario venatorio siciliano, la stagione di caccia 2022/2023 in Sicilia si è aperta domenica 18 settembre 2022 e terminerà il 30 gennaio 2023, con la previsione di differenti periodi di attività in relazione all'esistenza delle diverse specie animali.

L’Oryctolagus cuniculus, ovvero il coniglio selvatico europeo, è una specie animale la cui caccia è regolata e disciplinata dalla legge n. 157/1992 sulle norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio nonché, appunto, dalle previsioni del calendario della Regione Sicilia.

Le norme prevedono, per la caccia dell’oryctolagus cuniculus, un limite massimo giornaliero di un esemplare e un limite massimo stagionale di 15 esemplari; inoltre vietano l’uso del furetto come mezzo di caccia in ossequio al principio di precauzione.

Nonostante la chiarezza delle disposizioni di legge, sono stati diversi i bracconieri che hanno svolto l’attività in modo irregolare ed arbitrario, commettendo illeciti di natura sia amministrativa che penale.

I cacciatori di frodo, segnalati dal WWF, hanno mostrato il proprio carniere sui vari social e, alcuni, addirittura hanno inoltrato le foto scattate sui vari gruppi Whatsapp, facendo circolare in rete orrore e illegalità.

A segnalare le tremende immagini ai volontari, sono stati alcuni cacciatori che hanno voluto lanciare l’allarme manifestando così il loro sdegno e la loro disapprovazione nei confronti di quei colleghi che si sono comportati in modo scorretto sia da un punto di vista legale che morale, violando oltretutto le disposizioni di legge che emergono dal calendario venatorio regionale che è stato di recente pubblicato.

L’album fotografico, creato su Facebook dall’organizzazione mondiale che opera in difesa dell’ambiente e delle specie a rischio, si intitola “Caccia, dilaga il bracconaggio – Stagione venatoria 2022-23” e raccoglie diverse foto – che abbiamo scelto appositamente di non riportare – che ritraggono parecchi bracconieri intenti a mostrare il loro “trofeo”.

Le foto raffigurano “tappeti” di conigli morti che vengono mostrati dai bracconieri felici e sorridenti dopo le battute di caccia svolte in modo arbitrario: alcuni di loro sono armati, altri stringono tra le mani furetti vivi che, con tutta probabilità, sono stati usati in modo assolutamente illegale per la cattura della selvaggina, assieme ad alcuni cani da caccia che vengono ritratti chiusi nelle gabbie, dentro il cofano delle auto.

Quasi tutte le immagini sono state modificate furbamente dai cacciatori che hanno apposto, su alcune carcasse, delle emoticons per oscurare ciò che potrebbe aggravare ancora di più la loro posizione: si presume che alcuni conigli uccisi facessero parte di specie protette. In una foto, in compagnia dei cacciatori di frodo, appare un minorenne e in un’altra ancora vengono immortalati ben 44 conigli morti, bottino di un solo bracconiere.

Il WWF Sicilia ha espresso rammarico e dispiacere per questa situazione, invitando le autorità a procedere secondo legge nelle sedi opportune e lanciando una richiesta d’aiuto alle istituzioni affinchè vengano rafforzate e intensificate le attività di vigilanza su tutto il territorio siciliano, soprattutto nei confronti dei soggetti che violano la legge e che rischiano di provocare seri danni alla fauna selvatica.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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