I residenti di Los Barrios a Cadice in Spagna hanno visto la propria quotidiana routine colpita da un evento bizzarro: un video diventato virale sui social mostra quello che sembrerebbe essere un grande felino che si aggira nella zona.
«Non si può escludere sia un leone, una tigre o un leopardo albino, ma direi più semplicemente che potrebbe trattarsi di un grosso gatto bianco». Così commenta il video Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico, sottolineando da subito che appunto c'è grande difficoltà nel definire la specie poiché la qualità del video è scadente e le immagini sono state girate da grande distanza. Ciò che si riesce a intravedere, infatti, è il limitare di un bosco in una cornice di alberi spogli e un prato tagliato all'inglese, poi oltre una fila di paletti è possibile notare una piccola macchia bianca muoversi lentamente. Alcuni istanti e la macchia indistinta prende forma, pare abbia una lunga coda e si muove con passo felino per alcuni metri.
«Essendo bene in evidenza dato il suo manto bianco su sfondo verde potrebbe sembrare più grande del normale – continua l'etologa – In questo caso anche un gatto di casa potrebbe sembrare un grande felino, ipotesi che ritengo sia la più probabile». In effetti, gli unici felini così grandi che potrebbero avere questo caratteristico manto bianco sono leoni, tigri o leopardi, animali che presentano varianti albine in cui vi è un’assenza di pigmentazione totale o parziale del pelo e della cute. Questi animali in natura sono già piuttosto rari e pensare che possa trovarsi in un centro abitato della Spagna rende la cosa ancora più improbabile.
Bisogna aggiungere, poi, che sono molti i casi in cui dei video hanno ripreso animali che si pensava fossero selvatici straordinariamente lontani dal loro habitat mentre in realtà facevano parte della fauna autoctona ed erano solo ripresi male e da lontano. Un caso simile, ad esempio, si è verificato nel 2020 in cui un presunto coccodrillo sembrava apparso sul fiume Pisuerga nelle Spagna settentrionale ma in realtà si trattava di una comune lontra.
Anche in Italia esistono diversi casi di avvistamenti di "pantere nere" le cui uniche prove erano scatti effettuati con vecchi cellulari che non restituivano in alcun modo una immagine netta e pulita dell'animale. Un caso famoso risale al 2021 quando ci fu una lunga "caccia" a una pantera nelle campagne pugliesi che, però, si rivelò essere un serval nero, un agile ed elegante felino selvatico dalle grandi orecchie che è originario delle savane africane e comunque estremamente raro da vedere in Italia.
La moda dei selvatici come animali da compagnia
«Sicuramente le autorità dovranno fare degli accertamenti – spiega Federica Pirrone – Se fosse un grande felino potrebbe provenire o da un giardino zoologico o essere frutto di una detenzione illegale di un animale selvatico trattato come uno da compagnia».
La seconda ipotesi dell'etologa riporta alla mente che alcune persone ancora sono affascinate dalla moda di avere un grande animale esotico da compagnia. Lo si vede tutti i giorni sui social inondati costantemente di video e post in cui personaggi particolarmente danarosi, anche del mondo dello spettacolo, "giocano" con tigri, scimmie e orsi nelle loro tenute.
Fra i più noti c'è sicuramente Mike Tyson, celebre pugile degli anni 90 che in alcuni momenti della sua vita fatta di eccessi e contraddizioni ha posseduto nella sua tenuta tre tigri del Bengala: Kenya, Storm e Boris. Nella sua visione distorta del mondo naturale le dipingeva proprio come animali da compagnia, tanto da farle entrare in casa e dormire con loro.
C'è chi ha persino costruito una impresa intorno all'allevamento di grandi felini, come il famoso "Tiger King", personaggio che oltre ad avere una morale abietta rappresenta anche un affresco tristemente contemporaneo e sin troppo reale del business dietro gli “zoo casalinghi” e del fascino morboso che gli animali in cattività esercitano sull’uomo comune.
Avere un grande animale selvatico in casa per alcuni è un vero e proprio sfoggio di ricchezza, per altri invece è simbolo di potere e mascolinità tossica. Ne sono un esempio i video pubblicati dall'atleta Denis Vovk entrato nel Guinness dei Primati per aver trascinato un aereo di linea Airbus A319 da 40 tonnellate per 4,3 metri. In un video in particolare il possente atleta si allena assieme al collega e connazionale Mikhail Koklyaev sotto lo sguardo di un orso bruno di nome Tom sullo sfondo. Lo stesso Tom, che in un altro video viene calcisticamente "umiliato" dai palleggi e dai dribbling di Vovk, conclude il tutto con un grande e caloroso abbraccio.
A riguardo in una intervista fatta a Kodami Elisabetta Tosoni, biologa esperta di orsi e autrice del progetto di divulgazione L'orso e la formica, ha spiegato: «Anche se possono essere inaspettatamente mansueti e socievoli, gli orsi restano sempre animali selvatici. Quando mi chiedono che rischi potrebbero mai esserci con esemplari nati e cresciuti in mezzo agli uomini, io racconto sempre l'esperienza di Raymond Coppinger, etologo esperto di cani e lupi. Quando un amico gli chiese di entrare nel recinto dove c'erano i suoi lupi addomesticati, Coppinger chiese come doveva comportarsi. L'amico gli disse che non correva alcun pericolo, perché erano abituati a stare al guinzaglio e poteva trattarli come normali cani. Coppinger, che conosceva bene i lupi in natura, si fidò, diede un colpetto per salutare una delle femmine e fu immediatamente aggredito e ferito dal resto del branco».
Ad ogni modo dobbiamo attendere ulteriori notizie per scoprire realmente se i cittadini di Los Barrios hanno un grande felino come vicino di casa. «È chiaro che se fosse così – conclude Federica Pirrone -Dovrebbero scattare subito delle misure di cattura e delle indagini per capire da dove arriva. Solo così potremmo sapere se sarà necessario restituirlo al suo ambiente di provenienza, destinarlo altrove o persino reintrodurlo in natura».