Queste immagini straordinarie sono state registrate nel Thixendale, nel Regno Unito, da Robert E Fuller, un artista e regista di fauna selvatica che ha seguito per più di un anno le insolite vicende di questa famiglia. Per natura, mamma e papà gheppio (Falco tinnunculus), rapaci della famiglia dei falchi, hanno compiti ben distinti: mentre i maschi si occupano di procurare il cibo da portare nel nido, specialmente roditori come topi e arvicole, è compito soprattutto delle femmine stare dietro alla crescita dei figli, dando loro da mangiare, tenendoli al caldo e proteggendoli dagli attacchi dei predatori, come barbagianni e taccole.
E così è stato anche per questa famiglia, fin quando Mrs. Kes non si è allontanata dal nido, probabilmente perché aveva avvertito un pericolo, senza però fare più ritorno. Improvvisamente Mr. Kes si è ritrovato da solo di fronte a una missione difficilissima: preoccuparsi della sopravvivenza dei suoi sei pulli, senza nessun tipo di esperienza. Sin dal primo giorno ha provato in tutti i modi a fare del suo meglio, continuando a portare loro le prede, con la speranza che riuscissero a mangiarle da soli. Ma erano ancora troppo piccoli e non riuscivano a nutrirsi in autonomia.
È in quel momento che Robert, che stava osservando il tutto con le sue telecamere, ha deciso di intervenire: erano passate più di 12 ore da quando mamma gheppio era volata via e se i pulli non avessero mangiato sarebbero morti. Così Robert ha deciso di portare momentaneamente con sé i piccoli gheppi, per nutrirli e controllare il loro stato di salute, prima di rimetterli nel nido, in attesa che Mr. Kes tornasse a casa. Robert ha raccontato:
In assenza di Mr. Kes, sono andato da loro e ho visto che stavano morendo di fame. Cosi mi sono avvicinato e ho iniziato subito a dargli da mangiare. Tre di loro erano molto deboli e li ho tenuti con me per rimetterli in sesto.
Anche il giorno seguente Mr. Kes ha provato a far mangiare i suoi piccoli, ma nessun tentativo sembrava funzionare, fin quando non ha portato nel nido una lucertola. Subito uno dei tre pulli ha ingerito la preda, dato che era più sottile e di dimensioni inferiori rispetto alle altre: è lì che papà gheppio ha capito che avrebbe dovuto nutrire i figli con pezzi più piccoli, come ha fatto poco dopo, portando un topo e facendolo a pezzi.
Tutti si sono rimessi a mangiare e così, dopo quella svolta, ho riportato gli altri tre. Finalmente potevano tornare a casa dai loro fratelli e dal papà.
In poco tempo i pulli sono diventati grandi e, a un mese dalla loro nascita, hanno iniziato a spiccare il volo seguendo le orme del padre che non li ha mai abbandonati e scrivendo tutti insieme una bellissima storia a lieto fine.
È incredibile quanto successo: ognuno di loro adesso è libero di affacciarsi alla vita.