Già è un evento raro trovare un istrice in Liguria ma vederlo su un marciapiede in città ha quasi dell'incredibile. La testimonianza arriva da un video, senza audio, girato a Nervi, una cittadina del levante genovese. È buio e l'automobilista riesce a riprendere con il telefonino la passeggiata notturna dell'animale con il suo tipico andamento lento e barcollante che nel gruppo Facebook I love Genova gli ha già fatto attribuire un simpatico soprannome virale su Tik Tok "Sganghero".
Poco distante da dove è stato visto il roditore, c'è un fiume da una parte, con la collina alle spalle, e il mare dall'altra. Si può pensare che l'esemplare sia arrivato in città scendendo il torrente alla ricerca di cibo finendo, purtroppo, in un ambiente povero di "ingredienti" adatti per lui; questo animale, infatti, si nutre soprattutto di vegetali: radici, tuberi, varie qualità di frutta, cereali e rosicchia inoltre cortecce di tronchi d'albero. Escluso che potesse essere alla ricerca di un partner perché la stagione degli amori inizia in primavera e in più il roditore soffre le basse temperature che stanno interessando, in questi giorni, l'area metropolitana del capoluogo ligure. Lo scorso gennaio un istrice maschio era stato trovato a Campo Ligure, decisamente ad altitudini maggiori e i carabinieri del gruppo Cites avevano parlato di un ritrovamento importante perché certifica la presenza della specie Hystrix cristata nel nord-ovest italiano. Ora, questo avvistamento a livello del mare darà nuovo materiale di studio agli esperti.
L’istrice è un roditore di grandi dimensioni e non è cacciabile per legge perché è una specie protetta ai sensi della L. 11/02/1992, n. 157 in quanto considerata non predabile e rigorosamente protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/8/1981, n. 503, in vigore per l'Italia dall'1/6/1982). All'interno del territorio europeo è presente solo in Italia e nel nostro Paese era diffuso solo dalla Toscana alla Sicilia, abbondante soprattutto sul versante tirrenico, ma ultimamente, come dimostrano i recenti incontri, sembra essere in una fase di ulteriore espansione verso ovest. Questo spostamento potrebbe portare la specie anche a sconfinare e ad entrare in Francia.