Oltre 10 milioni di visualizzazioni su Twitter, migliaia di condivisioni, reazioni e commenti che celebrano “l’empatia e la gentilezza” delle tartarughe e ne fanno un esempio: al centro del dibattito un video di pochi secondi che mostra una tartaruga d’acqua dolce mentre si dibatte a pancia in su e un gruppo di altre tartarughe che si avvicina e sembra aiutarla a raddrizzarsi.
Il video, come detto, è stato postato moltissimo negli ultimi giorni, complice anche la condivisione su Twitter da parte di un utente Twitter che si presenta come TG (@TG22110), specializzato nel rendere contenuti – video, foto o hashtag – virali lanciando appelli a raggiungere un tot di condivisioni.
In questo caso il video delle tartarughe è stato condiviso con un commento su «quanto intelligenti e compassionevoli siano le creature di questo pianeta», seguita da un ringraziamento «per averlo condiviso e fatto diventare virale. Penso debba cercare di convincervi di qualcosa ora che ho la vostra attenzione per cui ci provo: la gentilezza fa la differenza», con hashtag ad hoc (#KindnessMatters).
Grazie ai 100.000 follower, dal 7 maggio a oggi il video ha avuto oltre 102.000 retweet e quasi 670.000 mi piace, oltre a essere stato visto 10 milioni di volte. Il messaggio alla base è quello che promuove la gentilezza, la compassione e la collaborazione, accompagnato da riflessioni su quanto il mondo animale rispecchi questi valori. Si tratta però di un’interpretazione umana di un comportamento animale, come spesso accade in questi casi, che non rispecchia del tutto quanto accaduto.
La spiegazione dell'etologa
Come spiega Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico di Kodami, «la spiegazione più plausibile del comportamento che vediamo nel video è che le tartarughe siano accorse attirate dai movimenti rapidi e agitati di quella cappottata, per verificare cosa stesse accadendo. Grazie alla loro vicinanza, quest’ultima ha potuto fare leva con l'arto anteriore sul carapace di una compagna e riposizionarsi».
Non una squadra di salvataggio mossa a compassione e gentilezza, insomma: grazie alla “zattera” formata dai carapaci delle altre tartarughe accorse per capire cosa stesse causando il movimento in acqua, la tartaruga ribaltata è riuscita a raddrizzarsi.
Non è chiaro quando il video sia stato girato né dove, e non è possibile sapere cosa sia accaduto dopo che la tartaruga è riuscita a riposizionarsi, ma l’impressione è che si sia trattato di una concatenazione di eventi che poco hanno a che fare con la compassione, come conferma anche Pirrone: «Sono i vantaggi, talvolta indiretti come probabilmente in questo caso, della vita di gruppo».