Fra le tante capacità eccezionali dei rettili c'è anche il nuoto e quando si pensa a un rettile a mollo nell'acqua solitamente si immagina sempre un coccodrillo. Ad essere provetti nuotatori, però, sono anche i serpenti come testimonia un video del 2019 che ultimamente è tornato nuovamente a girare.
Le immagini ritraggono un'anaconda verde (Eunectes murinus) ripresa molto da vicino da un sub durante un'immersione e pare che intorno all'avvistamento ci sia un po' di confusione: l'animale non è stato avvistato in mare ma nel fiume Formoso, in Brasile, e non è affatto un esemplare da record poiché definire una lunghezza media per le anaconde è piuttosto complesso.
Senza dubbio il video è strabiliante, specialmente perché non capita di vedere tutti i giorni un'anaconda di 90 chili e di più di 7 metri nuotare con movimenti aggraziati davanti ai propri occhi. Inizialmente il video riprende delle radici sott'acqua, probabilmente delle mangrovie del Sud America, e mentre l'inquadratura si sposa l'occhio cade su quello che sembrerebbe a prima vista un tronco sommerso.
Bastano pochi secondi, però, per mostrare quello di cui realmente si tratta: un meraviglioso esemplare di anaconda verde che in diverse riprese viene mostrato mentre si avvicina al sub che lo sta riprendendo, incuriosita dal nuovo oggetto.
Negli ultimi giorni il video è stato nuovamente oggetto di discussione, ma nella confusione di commenti e condivisioni sembra che si siano perse di vista le caratteristiche che rendono così incredibile questo animale.
Innanzitutto il video non è stato girato in mare, come molti ritengono, ma nel fiume Formoso, un corso d'acqua che scorre nei pressi della città di Bonito, nello Stato di Mato Grosso do Sul, in Brasile. Proprio l'acqua dolce è una delle caratteristiche essenziali per la sopravvivenza di questi rettili che possono essere trovati solo in Sud America.
Le loro acque preferite, poi, sono quelle torbide e scure delle paludi, posti perfetti per ricercare le prede poiché ricche di biodiversità animale, ma che rendono l'avvistamento di questi animali ancor più raro poiché luoghi difficili dove condurre immersioni.
Il video è stato girato verso fine luglio o inizio agosto, periodo in cui questi animali escono dal letargo per cambiare la pelle, alimentarsi e accoppiarsi. Oltre alla ricerca di cibo, uno dei motivi principali per cui questi serpenti prediligono l'acqua è la dispersione del calore e la temperatura dell'aria. Infatti, mentre la temperatura dell'acqua del fiume si mantiene costante tutto l'anno intorno ai 22-24 gradi, in inverno la temperatura dell'aria può calare vertiginosamente, rendendo difficile per un serpente mantenere alto il suo metabolismo da animale a sangue freddo.
Anche sulla stazza dell'animale aleggia una nube di caos. Nonostante molti dicano che il serpente ripreso nel video possa aver vinto un probabile record di dimensioni, il fatto che si trovi in un habitat così remoto ha storicamente reso difficile localizzare e valutare il peso e la lunghezza media degli esemplari, rendendo complicato definire oltre quale misura si riesce a definire un record.
Spesso quando non è possibile vedere l'animale in natura, per stimare la lunghezza viene utilizzata la pelle dopo la muta, ma anche in questo caso ci sono diversi errori di valutazione. Infatti, le pelli possono allungarsi in modo sostanziale, aumentando le dimensioni del serpente di oltre il 50% se allungate durante il processo di concia, il che ha portato a stime eccessive. Solo documenti storici ci confermano che alcuni animali avvistati potevano misurare in media 7 o 8 metri, facendo rientrare il serpente del video più o meno nella norma, anche se ad oggi le reali dimensioni medie rimangano ancora un mistero.
Un ultima considerazione, poi, andrebbe fatta nei confronti degli operatori che ci hanno regalato queste meravigliose immagini. Sebbene si tratti di professionisti, è sempre importante ricordare che animali selvatici del genere vadano osservati dalla giusta distanza senza infastidirli.
Il temperamento calmo del serpente ha consentito all'essere umano di avvicinarsi molto, ma è importante sottolineare come, quando siamo in un habitat naturale, siamo ospiti o spesso intrusi in territori di diversi animali. Il fatto che un'anaconda non si dimostri aggressiva non giustifica una nostra "invasione".