Nel frenetico mondo di Internet e dei social media non è raro che emergano storie e video che sembrano sfidare la nostra comprensione del regno animale, soprattutto quando sono decontestualizzati e privi di fonti o informazioni aggiuntive. Uno di questi casi è un video, comparso di recente, di una tigre apparentemente priva di strisce, perlomeno su una parte del suo mantello.
Il filmato, girato nel 2022 nel Parco Nazionale di Tadoba, in India, ha catturato l'attenzione di molti ed è stato realizzato e condiviso per la prima volta dal fotografo naturalista John Robert. Tuttavia, come spesso accade, la verità è un po' meno straordinaria, ma non meno affascinante. Osservando attentamente il video (ma anche solo leggendo la didascalia originale di Robert), si capisce rapidamente che la tigre è semplicemente ricoperta di fango.
Le tigri amano l'acqua e lo strato di fango, mischiandosi con il colore arancione di fondo del mantello del predatore, fa sì che le strisce nere sembrino scomparire, creando l'illusione di un manto uniforme. In realtà, le strisce ci sono ancora, solo che sono temporaneamente "nascoste" sotto dal fango rossiccio. Ma nonostante questa delusione, l'esistenza di tigri senza strisce non è del tutto al di fuori dalle possibilità.
Esistono infatti tigri naturalmente prive di strisce, sebbene siano estremamente rare. Queste tigri sono soprattutto quelle bianche, una variazione cromatica che è stata però selezionata e fissata in cattività attraverso l'allevamento. Colorazioni anomale e insolite, compaiono però anche in natura, seppure molto raramente. Di tanto in tanto, nascono infatti individui con colorazioni o striature particolari o anomale.
Un esempio estremamente affascinante riguarda le rare e misteriose tigri nere di Similipal che presentano una predominanza di colore nero, fenomeno simile a ciò che accade con le pantere, che altro non sono che leopardi o giaguari con una pigmentazione nera predominante. Queste variazioni melaniche sono un ulteriore esempio di come la natura possa sorprendere con le sue infinite possibilità genetiche, ma non sono le uniche.
Alterazioni cromatiche o di pattern delle strisce e delle macchie sono presenti in molte altre specie animali. Le zebre, per esempio, hanno strisce uniche per ogni individuo, ma ci sono casi documentati di zebre con striature parziali, irregolari o persino a pois. Anche i ghepardi, le giraffe e altri felidi possono mostrare variazioni nei loro modelli di macchie e strisce, talvolta completamente assenti.
Queste variazioni sono causate quasi sempre da mutazioni genetiche e fenomeni come melanismo, leucismo o eritrismo, condizioni genetiche che alterano la produzione o l'abbondanza dei pigmenti responsabili della colorazione mantello e pelle. Il video della tigre "senza strisce" di Tadoba ci invita quindi a guardare sempre un po' più da vicino e ad approfondire, poiché molto spesso le spiegazioni più semplici sono anche quelle più veritiere.