Il video che mostra come si diventa “cani bagnino”

Come si diventa dei "cani bagnino" delle unità cinofile di salvataggio è un processo lungo e complesso . Nel video si vede una delle fasi della formazione in acqua.

28 Agosto 2024
17:00
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Foto di ASCN

I cani da soccorso delle unità cinofile di salvataggio in acqua svolgono un ruolo cruciale nella protezione e nel salvataggio delle persone in difficoltà in mare, laghi e fiumi. Questi cani sono formati appositamente insieme ai loro conduttori per affrontare situazioni di emergenza, come si vede nel video dell'Associazione Cinofila Salvataggio Nautico (ACSN).

Le immagini mostrano la simulazione di una situazione di pericolo che richiede l'intervento del cane. Nello specifico un bagnante mostra di essere in difficoltà nelle acque del lago di Como, e un cane entra in acqua seguito dal suo conduttore per recuperare la persona. Cane e umano lavorano come una squadra per portare al sicuro il bagnante e salvarlo dal rischio di affogare, esattamente quello che fanno i bagnini volontari della ACSN sulla sponda lecchese del lago.

Non tutte le persone hanno il sangue freddo per fare questo tipo di interventi, così come non tutti i cani possono diventare collaboratori per il soccorso. Devono possedere caratteristiche specifiche, come la predisposizione al nuoto, il temperamento equilibrato, la resistenza fisica e la capacità di lavorare in squadra con il loro umano di riferimento. Le razze più comuni utilizzate per questo tipo di lavoro includono i Labrador Retriever e i Golden Retriever, noti per il loro amore per l'acqua, ma anche i meticci possono affrontare il percorso, così come le razze più spesso soggette a stigma, come ad esempio i Rottweiler.

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Foto di ASCN

L'addestramento dei cani da soccorso si divide in diverse fasi, ognuna delle quali mira a sviluppare competenze specifiche necessarie per il salvataggio in acqua. Una delle prime abilità che il cane impara è quella di avvicinarsi a una persona in difficoltà. Questo è un aspetto fondamentale, poiché il cane deve essere in grado di individuare rapidamente il bagnante che chiede aiuto e raggiungerlo in modo sicuro ed efficace. Durante questa fase, il cane lavora sempre insieme al suo umano di riferimento, che lo guida e lo incoraggia a mantenere la calma e a concentrarsi sull'obiettivo.

C'è però anche una lunga preparazione a terra che serve a rafforza il legame e la comunicazione all'interno del binomio.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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