Un video pubblicato su Reddit di una chiocciola che magia uno spaghetto crudo ha fatto scalpore generando una valanga di commenti di disgusto e spavento. La reazione comune è principalmente dovuta all'osservare "da vicino" l'apparato boccale che nel video è particolarmente evidente e che nelle persone ha generato brividi di terrore.
Capita di veder mangiare una lumaca o una chiocciola nel giardino di casa. Questi animali sono tutt'altro che spaventosi e pacatamente gustano la loro classica foglia di lattuga senza provocare molto scalpore. Se si guarda meglio l'apparato boccale dell'animale, però, è possibile vedere un centinaio di dentelli che freneticamente raschiano l'alimento cercando di strappare via piccoli pezzi di cibo.
Questo è proprio quello che si vede nel video pubblicato da MuchoRubbish, un utente di Reddit che non ha fatto altro che postare online le immagini di una chiocciola mentre rosicchia uno spaghetto crudo. Nel video il mollusco cerca di afferrare lo spaghetto con il molle apparato boccale e fra un boccone e l'altro spalanca l'orifizio rivelando l'organo con cui si nutre: la radula.
La radula è l’organo raschiante che caratterizza l’apparato boccale dei molluschi ed equivale contemporaneamente alla nostra lingua e denti. Più o meno può essere paragonato a un nastro fatto di chitina, la sostanza dura di cui sono fatti anche i nostri capelli e unghie, ricoperto da numerosissimi dentelli ricurvi.
Questi dentelli sono disposti in file parallele e trasversali rispetto al nastro e possono avere varie forme: in alcune specie sono stretti e appuntiti come aghi, mentre in altre sono larghi con delle cuspidi. La cuspide centrale, di solito più grande delle altre, viene chiamata mesocono, le cuspidi poste verso la parte intermedia del dente prendono il nome di endoconi e quelle poste verso il margine esterno ectoconi.
In effetti parlarne in questi termini potrebbe far inorridire anche quelli con lo stomaco più forte, ma prima di dare un giudizio affrettato sull'apparato boccale di questi animali è interessante invece scoprire la complessità della loro anatomia e capire il funzionamento di organi così preziosi per la vita di questi soggetti. Ad esempio, normalmente ogni fila di denti ripete precisamente il numero e la forma dei denti della fila precedente e di quella successiva. Il dente centrale di ogni fila, se presente, viene chiamato dente rachidiano che è un vero e proprio "maestro d'orchestra".
La forma e posizione dei denti di una fila, infatti, è simmetrica rispetto al dente rachidiano e le dimensioni dei denti solitamente diminuiscono dal centro della fila verso l'esterno. Questi dentelli, dunque, quando si nutrono si muovono in un vero e proprio "balletto sincronico". Il gruppo di denti posti vicino al dente rachidiano vengono detti denti laterali, mentre quelli posti all'estremita esterna sono chiamati denti marginali.
Inoltre, i molluschi come le lumache e le chiocciole che si nutrono di alimenti vegetali sono in grado di estroflettere la radula, ed ecco spiegato il motivo per cui nel video di Reddit tale organo è perfettamente visibile. In natura questi animali, infatti, non si nutrono certo di spaghetti ma di muschi, foglie e altri vegetali presenti su tronchi e rocce che, a volte, sono irraggiungibili.
A lungo andare anche questi organi si usurano ma per lumache e chiocciole non c'è problema: ai vecchi dentelli rotti e usurati si sostituiscono quelli nuovi prodotti nella parte posteriore della bocca. Gli organismi che usano questo tipo di cattura del cibo vengono chiamati "raschiatori".
Se la radula di questi animali ha sorpreso così tante persone, probabilmente molte rimarrebbero addirittura scioccate nel sapere che alcuni molluschi gasteropodi predatori, come per esempio gli animali del genere Conus, possiedono denti acuminati collegati a ghiandole velenose usati per trafiggere le prede.
A questo punto siamo certi che il terrore abbia ora lasciato spazio alla curiosità verso animali che, forse, prima davamo per scontati. La stessa curiosità che dovremmo rivolgere verso tutti gli animali che non conosciamo per imparare ad apprezzarli realmente fino in fondo.