Prima gli becchetta l'orecchio, poi continua imperterrita sulla faccia e la guancia. È tutta l'insolenza e la spavalderia tipica della cinciallegra, che però non è rivolta a un escursionista o un fotografo naturalista camuffato ma verso un giovanissimo e sorridente soldato ucraino che difende la libertà del suo Paese mentre tutto intorno c'è morte, distruzione e fuga in massa.
La Russia sta continuando a bombardare senza tregua le grandi città ucraine, mentre migliaia di soldati e milizie volontarie stanno combattendo e dando la vita per difendere il proprio Paese. Tra questi ci sono ragazzi e ragazze spesso giovanissimi, strappati agli studi e alle famiglie e costretti a imbracciare un fucile per la prima volta.
Storie e immagini terribili arrivano da ogni angolo del Paese, eppure c'è chi in questa coraggiosa ma sanguinosa resistenza riesce a trovare un sorriso e a riaccendere le speranze di un Paese intero e non solo. Le immagini dal giovane soldato al fronte stanno facendo il giro del mondo e rappresentano un barlume di normalità, mentre tutto intorno c'è solo distruzione.
In molti hanno visto in quel bellissimo sorriso, in quel piccolo uccello insolente e in quell'attimo di spensieratezza un segnale di speranza, a cui tutto il mondo si sta unendo. In questo brevissimo video c'è tutto ciò che vorremmo sempre vedere: serenità, allegria e armonia con la natura.
Ma la realtà, purtroppo, ci racconta ben altra storia e ci restituisce un conflitto da cui tutti ne usciremo sconfitti senza sé e senza ma. Se risulta difficile quindi riuscire a distogliere il pensiero dal dolore, queste immagini e quel sorriso possono allora diventare la forma più bella e rivoluzionaria di resistenza e resilienza, parola fin troppo abusata in questi tempi oscuri.
Anche nei momenti più bui e difficili, quindi, c'è sempre un piccolo spiraglio luminoso. Anche in tempi di guerra e oppressioni il sole continua a splendere, i fiori ritornano a sbocciare e gli uccelli non ci pensano minimamente ad arrestare il loro canto. Tocca a ognuno di noi scegliere su cosa puntare per continuare a lottare e mantenere vive le speranze, perché c'è sempre qualcosa per cui vale la pena combattere.
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