Il video del serpente che cattura e inghiotte un geco nella foresta

Le immagini, catturate dall'obiettivo del fotografo naturalista Achintya Singh, mostrano un serpente intento a inghiottire la sua preda nel buio della notte.

29 Agosto 2023
17:16
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Un serpente intento a inghiottire la sua preda nel buio della notte. Sono le immagini catturate dall'obiettivo del fotografo naturalista Achintya Singh, noto per la sua capacità di cogliere gli animali selvatici nella loro quotidianità.

Nel video si assiste a una scena abbastanza comune: un serpente Boiga forsteni che si nutre di un geco di colore bianco. Queste immagini ci permettono di capire molto delle abitudini dei rettili, a cominciare dal loro modo caratteristico di nutrirsi.

I serpenti infatti non possono masticare e quindi iniziano a mangiare la preda partendo sempre dalla testa per evitare che le zampe della vittima si incastrino e impediscano di inghiottirla. Un comportamento che i gechi conoscono bene dato che rientrano molto spesso sul menù di un gran numero di serpenti diversi, compresi i Boiga forsteni.

Il geco bianco che si vede nel video diffuso da Singh è immobile, probabilmente ucciso dal veleno del serpente dato che questa specie ne possiede a sufficienza per uccidere prede di piccole dimensioni, ma non abbastanza per un essere umano.

Il Boiga forsteni è diffuso soprattutto in Nepal, Sri Lanka e India e fa parte dei Colubridi, una vastissima famiglia di serpenti che annovera sia specie velenose che innocue per le persone. Basti pensare che il biacco, tanto diffuso nella nostra Penisola, pur appartenendo ai Colubridi è assolutamente innocuo per la nostra specie. Di questa grande famiglia però fanno parte anche individui velenosi e pericolosi per i grandi mammiferi, come il Dispholidus typus, presente soprattutto nell'Africa subsahariana.

Che sia un tipo velenoso o meno, questi animali consumano il loro pasto sempre partendo dalla testa, a maggior ragione quando devono uccidere prede più grandi di loro. In tal senso il primato è andato al Dasypeltis gansi, un piccolo serpente dell'Africa subsahariana titolare di un importante record: è infatti capace di mangiare prede molto più grandi rispetto alle sue dimensioni. Un record che gli ha permesso di strappare lo scettro al ben più temuto al pitone birmano, che fino a questo momento veniva considerato il legittimo detentore di questo particolare titolo.

Era invece un pitone reticolato il serpente che nel 2017 ha divorato Akbar, un ragazzo di 25 anni dell’isola indonesiana di Sulawesi. Si tratta di uno dei pochissimi casi accertati di un serpente che si è nutrito di un essere umano. Un evento molto raro, ma non impossibile, proprio grazie al modo in cui questi animali si nutrono, e di cui la predazione sul geco è una dimostrazione molto chiara.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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