I famigerati granchi blu che hanno invaso mari e lagune italiane continuano a fare notizia. Tra crescita demografica infinita e comportamenti per qualcuno insoliti ma che in realtà non lo sono, l'attenzione verso questi crostacei alieni è ormai maniacale, cosa che permette talvolta di ottenere anche osservazioni molto interessanti o quantomeno curiose. È il caso di un video che gira ormai da qualche settimana sui social e che mostra un granchio blu che sembra combattere con una grossa medusa.
Guardando il filmato pubblicato dal profilo Instagram lecozzedelraffaele, in molti non sono però tanto sicuri di quello che sta accadendo. Per qualcuno la voracità e l'aggressività dell'invasore sono talmente alte da spingerlo persino ad attaccare in mare aperto una grossa Rhizostoma pulmo, il cosiddetto polmone di mare. Per altri, molto più semplicemente, il granchio starebbe invece scroccando banalmente un passaggio per spostarsi più facilmente in mare aperto. Ma cosa sta accadendo quindi?
«La zoocoria (il trasporto passivo da parte di un animale, NDR) è in realtà molto comune in mare. Rhizostoma pulmo è infatti notoriamente conosciuto come una sorta di autobus o taxi marino – spiega Luigi Musco, biologo marino e professore di zoologia dell'Università del Salento – Un sacco di organismi, dai pesci ai granchi, si aggrappano a Rhizostoma e si lasciano trasportare in mare. Tuttavia, il comportamento del granchio nel video sembra più di tipo predatorio».
Il granchio blu (Callinectes sapidus) è originario delle coste atlantiche del continente americano ed è considerata una delle specie più invasive del Mediterraneo. Tra i segreti del suo successo, come per molti granchi del resto, c'è infatti anche una dieta estremamente variegata e che si adatta con grande facilità. I granchi blu sono infatti praticamente onnivori e mangiano molluschi bivalvi (come cozze, vongole, ostriche), gasteropodi, altri crostacei, anellidi, insetti, piccoli pesci, animali morti e addirittura alghe.
«È stato osservato mentre preda persino in acqua, poiché il granchio blu nuota piuttosto bene, e mangia abitualmente anche le meduse – conclude Luigi Musco – È perciò molto plausibile che questa grossa femmina di granchio blu, riconoscibile dall'addome non ripiegato, voglia effettivamente mangiare la medusa. Per cui potrebbe tranquillamente essere un tentativo di predazione».
Non è chiaro come si sia effettivamente concluso questo scontro, tuttavia anche qualora il granchio fosse rimasto a bocca asciutta, difficilmente questo contribuirà ad arrestarne l'invasione. La loro presenza in Italia è stata documentata per la prima volta già nei primi anni 50, anche se è solo negli ultimi tempi che la loro popolazione è esplosa in modo esponenziale.
La specie è quindi ormai ben radicata e naturalizzata lungo alcuni tratti di costa ed probabilmente troppo tardi per poter pensare di contrastarla in maniera efficace e significativa. Come purtroppo è già accaduto in passato con tantissime altre specie aliene diventate invasive, occorrerà quindi trovare sì nuovi modi per arginarla e contenerla ma imparando allo stesso tempo a conviverci e a limitare il più possibile suo impatto su biodiversità, ecosistemi ed economia.